Le immagini della loro relazione le continuano a passare davanti, ormai è passato del tempo, ormai non ci dovrebbe esser più problema, però l'intensità delle sensazioni che ha provato con lui non riescono a scivolare via... Onirico, evanescente e con quel pizzico di psichedelia che non guasta... Years è il primo singolo degli In June, tra colorazioni un po acide ed un rock british decisamente originale... Arrangiamenti decisamente particolari, tra lo sperimentale ed il minimale, caratterizzano la prima uscita di questa formazione con in testa un'idea ed un progetto musicale ben precisi... La parte iniziale della canzone è caratterizzata da sonorità molto particolari dove effetti e tappeti di synth creano un'atmosfera molto particolare mentre un bit sintetico scandisce l'incedere del brano stesso... La seconda parte, invece, evolve in un tipico mood rockeggiante dalle sonorità essenziali ed un po' graffianti dove la linea ritmica prende corpo in maniera più decisa, il giro di basso resta al servizio ed al sostegno della traccia ed una chitarra elettrica, con distorsione molto grungh, fa decollare il tutto. Resta impressa la parte di cantato, tra effetti elettronici all'inizio ed una evoluzione molto eterea per creare un'atmosfera decisamente originale e di certo non scontata! Da gustare in cuffia per cogliere tutte le particolarità dell'arrangiamento!

La storia

YEARS è il primo singolo degli IN JUNE, la giovanissima band romana, ma dai forti riferimenti all’alternative rock europeo, esordisce con questo brano fuori il 24 gennaio per Pop Up Live Sessions, in distribuzione The Orchard. Con questo primo brano, gli IN JUNE hanno voluto mostrare fin da subito i loro riferimenti e il loro suono influenzato della scena contemporanea, ritmiche che ricordano una certa elettronica mitteleuropea si intrecciano alle atmosfere glaciali in stile The XX, senza rinunciare ad elementi pop à la Lorde. “Years è il nostro primo singolo, è il nostro sound, è contemporaneamente la fine e l’inizio della nostra ricerca. È un brano che parla dei legami tra le persone, di come ci travolgano e di come ci rendano indifesi. Della loro fine e delle immagini indelebili che ci lasciano, e di come quelle immagini rimangano lì per essere continuamente rivissute.”

FORMAZIONE

• Dan (voce e chitarra)
• Pierpaolo (basso)
• Mara (batteria)

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