Troppo sul serio

Cosa deve fare per poter risollevarsi dentro?
Tutto si riduce al correre per sopravvivere mentre la sua anima reclama attenzione per poter tornare fuori...

Carico di groove, coloratissimo e decisamente attuale!
Troppo sul serio è il nuovo singolo per un progetto musicale molto intrigante! I Funketti Allucinanti si presentano con un pezzone prima di tutto suonatissimo, dove le caratteristiche dei singoli membri della band emergono alla grande, e che ci racconta di ciò che sta lasciando, a livello di strascichi sociali, questo periodo dove solitudine e necessità di sopravvivenza hanno preso il sopravvento nella nostra vita di tutti i giorni!

avere tanto da dire è un bel dono, ma saperlo poi fare suonando divinamente è un valore aggiunto non banale!

Il drumm and bass risulta gradevolissimo ancorchè di grande eleganza con la batteria, dove cassa e rullante sono morbidi ed avvolgenti, accompagna quasi melodicamente l'incedere del pezzo mentre i fraseggi di basso tinteggiano con grande profondità l'assieme.

Letteralmente spettacolare tutta la parte di tastiere e piano elettrico con frasi che evolvono in parti solistiche qua e là e nello special finale eccoti il solo di synth analogico che non ti aspetti!

Chitarristicamente parlando ci si trova di fronte ad una chitarra elettrica pulita sul right ed una con un filino di wawa sul left con l'esplosione della parte distorta nel bridge centrale che fa letteralmente saltare sulla sedia...

Il mix tra cantato e rap si incastra perfettamente nell'arrangiamento regalando, nel complesso, quell'energia che solo chi sa veramente calarsi nella parte può regalare!

Da gustare a volumi importanti!

La storia

Troppo sul serio, con i suoi toni soul e R&B, è il brano centrale all’interno del primo lavoro discografico de i Funketti Allucinogeni. In questo primo singolo le tematiche trattate sono legate alla vita di tutti i giorni, vista come un tran-tran che assorbe ciò che ci tocca (il lavoro, le consegne, le tasse, la burocrazia), mentre quelle parti interiori che ci fanno sentire vivi per davvero vengono relegate in un angolo.

Limitazioni che nell’ultimo anno hanno peggiorato di gran lunga la condizione di molte persone, costrette a dare un taglio quasi definitivo a tutto ciò che non sia indispensabile per la sopravvivenza.

È un brano di consapevolezza, di crescita personale, autobiografico se vogliamo. Certamente rincorre e fotografa la realtà del vissuto contemporaneo.
Le due strofe (scritte da G. Cavallo e P. Palmisano) sono facce di una stessa medaglia: raccontano in modi contrapposti lo stesso stato d’animo: l’uno esprime calma e quasi alienazione, l’altro urla rabbia e rancore.

Un brano che parla in modo sfacciato, con una velata rassegnazione, un flusso di coscienza in cui il protagonista si rivolge a sé stesso. La tonalità minore guida i tre minuti e mezzo di musica lasciando spazio solo nel bridge ad un bagliore di luce, in cui le urla in lontananza lasciano intendere una disperata voglia di emergere (risorgere) dall’abisso. 


Leggi la storia della band!

Artista: 

I Funketti Allucinogeni

Genere: 

Funky

Copertina del brano: