Loro stanno camminando l'uno a fianco dell'altra, i loro corpi sono vicini, ma i loro pensieri vagano lontano...
La loro storia zoppica e mentre pensano a come fare la città e la gente corre attorno...
Dolce, introspettivo e dai connotati più che internazionali!
Ten more times è il primo singolo in inglese di Marco Gray, all'anagrafe Marco Grisafi, e la musica di gran classe è servita!
Arrangiamenti dolcissimi e profondi ed un'atmosfera come poche se ne sentono oggigiorno...
Sonorità elettroniche delicatissime, con un effetto vinile in sottofondo davvero gustoso, fannno da tappeto all'assieme mentre, qua e là spruzzi di archi rendono davvero elegante il mood...
Un bit leggerissimo crea la giusta linea ritmica a questa vera poesia sonora ed arpeggi di pianoforte, che appaiono nei ritornelli, danno quel tocco di classe davvero centratissimo e che resta impresso.
Una splendida performance canora di Marco avvolge chi ascolta in maniera impressionante restituendo un'esperienza emotiva d'altri tempi restando, però, attualissima grazie alle scelte delle sonorità di stampo decisamente internazionale!
Da gustare con cuffie o auricolari di qualità per godere di tutte le sfumature della canzone!
La storia
Marco Gray racconta così il suo nuovo brano: “’Ten more times’ inizia a prendere forma dopo che ho deciso di cambiare direzione e seguire quella voce che mi diceva da sempre di provare a scrivere in inglese. Un giorno di dicembre dell’anno scorso mi sono messo davanti al mio quaderno blu cercando le parole, avevo molte ispirazioni ma non sapevo da dove iniziare. All’improvviso, inaspettatamente, tanti testi sono iniziati ad arrivare come un flusso continuo. Ho cambiato approccio su tutto: registravo vocali al telefono, poi suonavo alla tastiera, niente di come ero abituato o a lavorare. L’inglese inoltre é una lingua molto diversa: bisogna pensare diversamente. Ho abbozzato qualcosa di più concreto in un paio di mesi e l’ho fatto sentire in giro, fino a giungere a Emilio Merone, produttore di fama internazionale. Volevo la sua opinione, e poi mi ha aiutato a creare il corpo di questo pezzo. Avevo in mente un suono ricco e intenso, e un utilizzo della voce molto diverso da come avevo fatto sino a quel momento. É stato un percorso diverso dal solito e di grande scoperta, sono molto felice del risultato.” Un suono che vuole ricreare una ‘bolla’ - prosegue Marco - la bolla che allena e contemporaneamente protegge. Il riferimento alla “città grigia” del testo parla di Londra, stregata in una dimensione a se stante, che a volte ti fa sognare per poi riportarti tra le sue strade contaminate da gente eternamente in movimento. Un brano romantico, dove l’arrangiamento evoca questa bolla, e le parole si rivolgono al cuore ì. Una storia d’amore dove qualcosa non va: l’indecisione diviene una complicazione non indifferente. Si può tentare varie volte, precisamente altre dieci ancora, a rompere la bolla; forse bisogna cambiare destinazione insieme, o forse no. La conclusione resta aperta, ma le parole sono molto chiare e parlano di sentimenti”. leggi la storia di Marco!Artista:
Marco Gray
Genere:
World Music