Il profumo del caffè si espande nella cucina, il sole si fa strada attraverso i vetri della finestra ed il cielo è di un azzurro intenso più che mai...
Questa giornata si presenta come piace a lui e sa che oggi vedrà le cose in maniera diversa!
elegante, introspettivo e di grande profondità...
A tempo terso è il nuovo singolo per un ispiratissimo Dado Bargioni dove eleganza dell'arrangiamento, raffinatezza delle sonorità e profondità del testo vanno ad unirsi in un assieme semplicemente bello!
Lo continuiamo a dire, chi dice che la musica d'autore non esiste più? Se la cerchi esiste eccome e qui siamo di fronte a qualcosa che ti entra dentro senza se e senza ma!
Fraseggi di Rhodes duettano con arpeggi di chitarra elettrica, rigorosamente clean, donando un colore brillantissimo all'arrangiamento con la linea ritmica, elegante e mai invasiva, composta da un bel drumming dove cassa e rullante dettano il timing della canzone senza esser mai invasivi, ed il giro di basso a tinteggiare fraseggi molto eleganti e melodici...
Dado è perfettamente calato nel mood e sfodera una performance raffinatissima dove la forza della parola risulta al centro del progetto!
Da gustare rigorosamente ad occhi chiusi!
La storia
Dopo l'anteprima per Rockon.it, è da oggi disponibile anche su Youtube, il nuovo video di Dado Bargioni per il suo nuovo singolo dal titolo A tempo terso. Fuori per Ohimeme (www.ohimeme.com), si tratta del terzo singolo estratto da un nuovo album in uscita prossimamente, un brano che gioca già nell'ambiguità del titolo:“Terso” suona come “perso”, ma quella piccola consonante cambia totalmente il modo di vedere le cose, in una prospettiva più positiva di visione chiara del mondo, un mondo che ci lascia ogni giorno più soli ed incerti e che ha bisogno di un “Tempo Terso”, appunto.
Registrata interamente al FLAT SCENARIO studio con la supervisione e la guida del produttore e musicista Luca Grossi, il brano è il frutto di un arrangiamento di Dado, maturato all’improvviso un mese dopo averla scritta:
«Era una domenica pomeriggio ed in sottofondo c’era un disco dei Vulfpeck. Lo ricordo bene perché quei particolari fraseggi armonizzati della chitarra di Cory Wong ad un certo punto mi hanno spinto ad imbracciare l’elettrica (che io suono raramente) ed è proprio da lì che, improvvisamente, è nata la versione finale di A Tempo Terso. Era un po’ che ci pensavo. L’intero disco, lavorando gomito a gomito con Luca, stava prendendo un taglio diverso, fresco… e questa canzone in particolare necessitava di una spinta per adeguarsi al sound del resto dell’album. Ho sempre ritenuto che questo dovesse essere un singolo per via del ritornello super-catchy che ti si appiccica addosso. Però ne ho avuto la definitiva certezza solo dopo aver coinvolto ed ascoltato, in studio, la batteria di Lino Gitto (motore ritmico dei “the Winstons”). Lino ha impresso quel vigore e quel inconfondibile tocco vintage che hanno immediatamente creato il legame e la contaminazione che stavo cercando, fondendo i fraseggi vagamente funky soul del basso e dalle chitarre a quel sapore Beatlesiano tutto racchiuso nelle sue rullate alla Ringo Starr!»