Star tour 2019: Il Liga a Bologna regala tanta energia ed è subito grande musica live!

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foto di Ligabue dal vivo

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Sabato 6 luglio 2019 è approdato a Bologna, Stadio Renato Dallara, uno dei personaggi più amati dal pubblico italiano a livello musicale, Luciano Ligabue, con il suo Star tour 2019 che sta facendo tappa nei maggiori stadi italiani. Che c'è di strano direte voi... Il fatto è che proprio queste date del rocker di Correggio sono state caratterizzate da diverse polemiche legate ai cosiddetti flop delle date di Bari, messina e Firenze che non hanno fatto registrare i cosiddetti "soldout" che l'organizzazione si aspettava. Anche qui nulla di esaltante perchè, credeteci, non sempre si può pensare di aver il tutto esaurito sempre e comunque quello che, però, ha accompagnato questi eventi è stato un bombardamento mediatico in stile fuoco ad alzo 0 nei confronti dell'artista dove un po' tutti, a partire da Striscia la notizia per finire ai blogger/influencer più disparati, si sono cimentati nel preannunciare la fine di un'era per una delle figure maggiormente amate degli ultimi anni tirando ancora fuori il paragone con l'altro rappresentante del rock in Italia, Vasco Rossi, riaccendendo, soprattutto nei fan, quella rivalità della quale in pochi sentono il bisogno. La risposta del Liga, dopo queste prime date, è arrivata con le serate di San Siro, Torino e, soprattutto, Bologna dove proprio il popolo dell'autore emiliano ha risposto alla grande con presenze ed entusiasmo alle stelle. "Bologna di sabato sera... davvero tanta, ma tanta roba!" Così Ligabue ha salutato la sua gente all'ombra delle due torri dopo le prime 3 canzoni ed ha proseguito senza soluzione di continuità per oltre 2 ore proponendo alla sua gente qualche pezzo dell'ultimo album, e non potrebbe esser che così, ma dando tantissimo spazio ai vecchi successi che sono stati cantati e ballati dalla prima all'ultima nota dagli astanti letteralmente rapiti da un evento davvero notevolissimo per qualità del prodotto proposto e per scambio di energia da e verso il palco. Sono stato molto colpito anche da un altro fattore che sta caratterizzando questo tour: la scaletta dei concerti non è mai la stessa... Questa variabile, cosa non usuale per eventi di questa levatura, ha reso ogni data del rocker di Correggio unica ed irripetibile regalando emozioni sempre diverse a chi è intervenuto agli eventi, ma soprattutto ha messo in luce una grande ecletticità di tutta la band che ha saputo calarsi a pieno nel mood di questa tournee facendo sì che proprio i musicisti possano dare sempre il massimo proprio per questa varietà nelle esecuzioni. A chiosa di questa mia riflessione anche due parole proprio sulla band che ha visto celebrare i 25 anni del connubio Poggipollini/Liga, ormai una coppia di fatto, ma che ha anche visto per la prima volta nella formazione la presenza di Ivano Zanotti, una vera macchina da guerra alla batteria, il quale, grazie al suo groove, ha tenuto altissimo il tasso di grande energia spettinando, letteralmente, gli astanti.. grazie ad un drumming potentissimo ancorchè raffinato. Insomma, nonostante qualche momento di stanchezza nella voce verso le ultime battute, Luciano Ligabue ha sgombrato il campo da tutti gli equivoci e da tutte le varie illazioni che lo volevano in parabola discendente dimostrandosi ancora una volta un animale da palco più che da studio e, chissà, proprio questa ridda di polemiche, legata forse anche ad un ultimo disco non all'altezza dei suoi vecchi successi, porterà il cantante emiliano a prossimi lavori più di qualità e magari meno frettolosi nelle produzioni perchè, questo è il mio modesto parere, non è automatico che se un big fa un disco debba esser per forza bello. Vainer Broccoli