Sta guardando quelle foto, suo padre sul palco e lui, bambino, che assisteva a quei concerti...
Memoria, emozioni e... la possibilità oggi di poter cantare assieme... una magia che solo la musica gli può regalare...
Intenso, carico di emozioni e, semplicemente magico!
Due voci intorno ad un fuoco è l'album che Alberto Bertoli ha fatto uscire per ricordare il papà Pierangelo e lo fa in una maniera semplicemente magica... cantando con lui!
Un disco che riprende i successi del mai dimenticato cantautore emiliano che, grazie ai mezzi di oggi, possiamo godercelo in duetto con il figlio e, credeteci, sono emozioni fitte come se piovesse!
A precedere l'album il singolo "Star con te", canzone scritta a 4 mani dalla premiata ditta Bertoli nel 2001 che oggi colpisce dritto al cuore chi ascolta!
Una bella linea ritmica, dove il drumming procede dritto in ottavi con la cassa che pulsa lineare ed il rullante che, nelle strofe, entra preciso sull'8, viene arricchita da un lavoro certosino del charlie e con il basso in appoggio alla canzone a donare ulteriore profondità al mood.
La tipica ambientazione in stile country si rinforza grazie ad uno splendido violino che tinteggia arabeschi gustosissimi durante tutto l'incedere della canzone e con le parti di mandolino, tenute un po' indietro nel mix, che colorano l'arrangiamento.
Immancabile il sound cristallino della chitarra acustica, pampottata sul left e sul right ad aprire lo spettro sonoro, mentre Alberto si cala perfettamente nella storia che racconta regalando grande ariosità e freschezza a chi ascolta.
Da gustare in buona compagnia!
La storia
Dal 18 novembre sarà disponibile anche in versione CD e dal 16 dicembre in doppio vinile 180 gr.
Il 2022 è un anno particolare per la “Bottega Bertoli” ricorrono infatti i 20 anni dalla morte di Pierangelo Bertoli ma soprattutto gli 80 dalla sua nascita. Alberto
Bertoli, il figlio, per onorare queste ricorrenze, ha avuto l’idea di incidere un intero album in duetto virtuale con il padre, in un percorso che spazia
dai brani noti a quelli degli inizi della storia cantautorale che si lega a questo indiscusso cognome, fondendo così passato e presente in un unico e potente
canto.
Il disco, presentato in anteprima dal vivo nel corso della recente edizione del Premio Pierangelo Bertoli a Modena, contiene anche una canzone inedita “Star
con Te” di cui Pierangelo scrisse il testo e Alberto la musica nella lontana primavera del 2001.
Una canzone col marchio di fabbrica che unisce musica fresca ad un testo a tratti amaro ma sicuramente molto determinato come tutta la produzione di casa Bertoli.
Questa la tracklist dell’album:
- “Dimmi”
- , “Non ti sveglierò”
- , “Eppure soffia”
- “A muso duro”
- “Pescatore”
- “Il centro del fiume”
- “Per Te”
- “Cent’anni di meno”
- “I miei pensieri sono tutti lì”
- “Certi momenti”
- “Caccia alla volpe”
- “Non finirà”
- “Rosso Colore”
- “Per dirti t’amo”
- “Chiama piano”
- “Spunta la luna dal monte”
- “Italia d’oro”
- “Star con Te”
«La gente mi chiede spesso cosa mi manca di mio Padre - afferma Alberto Bertoli - oppure cosa mi ha lasciato ed io provo a rispondere perché mi sembra
giusto soddisfare una curiosità che potrebbe essere di tutti. Ma non riesco. Tutto sembra parziale, tutto sembra superficiale per rappresentare quello
che ho dentro al mio cuore e nella mia voce. Il modo migliore che ho per spiegarmi è cantare con Lui, cantare quelle canzoni che mi hanno formato, che
amo, che porto con così tanto orgoglio per le piazze delle nostre città. La voce è uno strumento che non si accorda ma si può solo dirigere. È qualcosa
che viene da dentro ed è per questo che per ognuno di noi è unico e irripetibile. Sento in questo disco le parti dove ci incontriamo e quelle dove invece
siamo lontani. D'altronde papà avevi gli occhi blu e io marroni ‘tendenti al verde’, lo dice anche Barbara.»
«In questo intreccio di parallele qualche punto, contro ogni geometria, collima, diventa tangente per poi tornare a guardarsi negli occhi e tenere la propria
via. Infondo cantare non è altro che mettere la propria sensibilità e vita in note e darla in mano a chi ascolta. E ho imparato - conclude Alberto - che
se lo fai col cuore puoi anche non piacere, ma arriverai comunque ai sentimenti della gente che non potrà rimanere indifferente. Questo di sicuro perché
due parallele che non si incontrano mai possono anche proseguire da sole. Non è il nostro caso.»