Specchio dei nostri occhi

Guarda quel miracolo della vita che è sua figlia, è nella culla e si succhia il dito, da quando è arrivata nella sua vita tutto cambia ai suoi occhi e l'energia torna a fluire in lei!

Dolce, delicato e carico di emozioni!
Specchio dei nostri occhi è il nuovo e dolcissimo singolo per i Demagò con il quale la rockband umbra ci racconta una storia fatta di grande semplicità ed, al contempo, di intensità non banale perchè quando si parla di una nuova vita che arriva non può esser che così!

La limpidezza di uno sguardo di un bambino non è banale da raccontare e quando ci riesci non puoi che emozionare!

Il drumming risulta molto delicato, con una cassa morbida e fill molto eleganti con i tom nelle strofe che vedono l'intensificarsi del groove nei ritornelli con l'apparizione di un rullantone un po' allentato ed un charlie importante...

Il basso resta molto appoggiato e preciso sul battere e che risulta esser ottimale per rimanere al servizio della canzone!

Un dobro, che alterna arpeggi a pennate, apre moltissimo il sound sul left e sul right mentre, con l'incedere della canzone, chitarre in distorsione graffiano il mood che, ancora, viene arricchito con dei timidi, ma efficaci, tappeti di tastiere.

la performance cantata è molto coinvolgente e racconta benissimo una storia delicatissima tipica della ballad rock più tipica...

Da gustare ad occhi chiusi ed a volumi importanti!

La storia

“Specchio dei nostri occhi” è il secondo singolo della band umbra Demagó, disponibile dal 31 marzo 2023, su tutte le piattaforme digitali, che anticipa
l'uscita dell'album “Anime della pioggia”, distribuito da (R)esisto. Produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), con la partecipazione di
Manuele Fusaroli, produttore di alcuni dei maggiori dischi indie italiani, presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara.

Così la band di Città di Castello presenta il nuovo lavoro: La purezza di una vita che si svela dona un nuovo colore alla stanchezza adulta, all'innocenza
rimasta nascosta negli anfratti della quotidianità. La canzone vuole essere da un lato una dichiarazione d'amore alla propria figlia, dall'altro è un appello
ad ogni persona a prendersi cura del bambino che vive dentro di lui. Come nel "fanciullino" di Pascoli, una nuova nascita ha il compito di ricordare allo
smemorato adulto il bambino presente in un angolo della sua anima; anche quando il fanciullo cresce e arrugginisce la voce, quando è meno propenso a rivolgere
lo sguardo a quell'angolo nascosto, deve ricordarsi di guardare alla vita con incipiente meraviglia, come fosse la prima volta.
Gli occhi si riflettono su quelli di bambino, non ancora inquinati da alcuno schema mentale e sociale, occhi che assumono tonalità e sguardi differenti
a seconda di ciò che si vuole ammirare per poter giungere al cuore delle cose con la spontaneità necessaria; occhi che richiedono la volontà di abbandonarsi
all'essenza, scrutatori celesti di orizzonti da esplorare e che troppe volte, con il tempo che scorre inesorabile e schiacciati dall'abitudine, dimentichiamo
di avere.

Crediti

  • Prodotto da Michele Guberti e Demagó
  • Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara
  • Master a cura di Manuele Fusaroli
  • Riprese video/Photo director: Ilaria Passiatore e Michele Guberti
  • Montaggio video/Post produzione: Ilaria Passiatore
  • Distribuzione e promozione: (R)esisto

Leggi la storia della band!

Artista: 

Demagò

Genere: 

Rock

Copertina del brano: