Lei lo guarda con intenzione, gli occhi brillano di una luce molto intensa e quelle labbra rosse raccontano di una promessa travolgente e paradisiaca... Sensuale, intenso e carico di energia... Soy Maria ci regala la nuova uscita di una Brenda Carolina Lawrence che, stavolta, si cala nelle vesti di un personaggio tutto femminilità e sensualità che, però, mette in mostra una duttilità artistica davvero incredibile! Non è sempre detto che un pezzo debba raccontare di massimi sistemi, molte volte è proprio il gioco più vecchio del mondo a catturare l'attenzione! Un bit quasi tribale detta il timing della canzone immergendo chi ascolta in sensazioni ancestrali che smuovono sempre il cuore di chi ascolta... Un mix di suoni di synth, tappeti di tastiere ed effetti coloratissimi crea il giusto sotttobosco giocando con un'atmosfera oscillante tra l'orientaleggiante, l'urban e l'elettropop facendo sì che immagini sfavillanti dalle tonalità decisamente particolari vadano a colpire l'attenzione risvegliando sensazioni insite nell'animo di ognuno di noi. Decisamente sfavillante la performance di Brenda la quale, con questo pezzo, si cala nella parte della donna fatale che guida il proprio partner nella danza più antica del mondo creando quel gioco chiamato complicità senza mai risultare fuori dalle righe... un gioco tipo vedo/non vedo che da sempre è fa parte di quel rito chiamato corteggiamento! Da gustare a volumi importanti e se siete in buona compagnia date retta a ciò che vi racconta Brenda!

La storia

Il brano, ricco di contaminazioni latine, dal reggaeton al funk brasiliano, è un continuo gioco di parole ed allusioni che cattura l'attenzione dal primo ascolto, senza mai essere esplicito e volgare. La giovane artista, dopo il singolo socialmente impegnato "Catalogarmi",  torna con questa ventata di leggerezza, che mette in luce non soltanto la sua vocalità unica, ma anche il suo lato più femminile e sensuale, evidenziato anche dal videoclip, diretto da Peter Marvu, che la vede danzare insieme ad un corpo di ballo sulle coreografie ideate da Nicolas Bile. «Mi sono resa conto che i video con delle vere coreografie in Italia sono pochissimi - dichiara Brenda -, quindi ho deciso di mettermi in gioco. Peter Marvu, il regista, non si è spaventato, ma ha accolto la proposta con entusiasmo. Ho chiamato il coreografo, nonché mio ex insegnante di danza, Nicolas Bile, che mi ha trasmesso la passione per il ballo quando avevo solo 12 anni. Ho rivisto anche i compagni con cui facevo Hip-Hop a quell'età e conosciuto delle new entry: è stata una festa durata settimane di prove e 3 giorni di riprese. Eravamo bambini quando ci siamo conosciuti, ora siamo cresciuti, ma non è cambiato nulla, mi sono sentita a casa». Un ritmo travolgente e provocante, che prende la mente e fa muovere le gambe dal primo ascolto e riconferma la versatilità di una delle giovani artiste più promettenti del nuovo panorama musicale italiano. Leggi la storia di Brenda!