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Biografia:
Simone Beccarelli, detto “Jahnet”, nasce a Clusone (Bg) il 6 ottobre del 1976. Si trasferisce in seguito a Rovetta, un paesino immerso nel verde delle valli bergamasche, dove fin da piccolo canta nella corale locale.
Spinto dall'amore per la musica all'età di 13 anni comincia a comporre brani accompagnandosi con la chitarra; come cantante debutta presso la "Capannuccia", famoso locale dell'underground clusonese, per poi esibirsi in svariati locali, discoteche e discobar della zona.
All'età di 16 anni studia canto con il Maestro Cavenati e successivamente con il Maestro Otello Borgonovo. La sua vocazione cantautoriale lo porta in seguito a partecipare al "Festival dei due laghi" (Endine Gaiano, BG).
In quegli anni Simone lavora come animatore e dj karaoke nei locali di tutta la bergamasca, ottenendo diversi riconoscimenti, tra i quali un primo posto provinciale e un secondo posto regionale al "Karaoke radio festival" di Radio lago1 (divenuta poi Radio Number One).
Nel 1997 decide di fare esperienza nel mondo dell'animazione turistica e parte per l'Egitto, per fare poi tappa in Tunisia e nelle Isole Baleari. Impara l'arte del cabaret suonato e inizia a proporre le proprie canzoni.
Conclusa l'esperienza come animatore, tra la fine del 1997 e l'inizio del 1998 a Bologna, insieme a Giacomo Cristini, Cristian Messaggi e Cristiano Piatti, registra su multitracce cassetta le idee che da lì a breve realizzerà presso gli studi di Paolo Di Lello a Milano; è il suo primo disco demo in presa diretta dal titolo "Magicalchimisticantes", che ottiene un ottimo riscontro e viene recensito dall' Eco di Bergamo.
Nel 1999, in collaborazione con Amedeo Scandella, si mette a lavorare alla pre-produzione del disco "Nasce l'ispirazione" e a ottobre del 2000, in veste di produttore artistico, lo realizza registrando in parte nello studio di Ronnie Amighetti e ultimando il resto nello studio Mauro Cavalieri D'Oro a Comacchio con Michele Marinini (Chitarra elettrica e voce), Massimo Acerbis (Basso), Christian Messaggi (Percussioni) e Massimiliano Milesi (Sax). “Nasce l'ispirazione” è il suo primo vero disco non in presa diretta, bensì fatto di sovraincisioni; il tutto viene realizzato sotto la guida paterna di Mr. Ronnie Jones, che dona preziosi consigli per la buona riuscita del disco.
Nel 2001, Simone partecipa alle selezioni dell'”Accademia di Sanremo”, ottenendo l'ammissione alla stessa. Nel frattempo continua l'attività live e fonda l'associazione "Cantieri", che comprende tre gruppi: "Travaglio in corso" (di cui è leader), "Unità tempo relativo" e "Gene reparto corse". Le tre band si esibiscono in numerosi locali, rassegne multiculturali ed eventi come il Festival Woodsong (di spalla ai Cousteau) e la Festa del volo (di spalla a Davide Van Der Sfroos e l'anno successivo ai Luf). Portano la loro musica anche nei teatri, nei centri sociali e nei luoghi di contaminazione poetica bolognesi (Libreria Modo, Vicolo Bolognetti, Sala Benjamin).
Polistrumentista, Simone Beccarelli prende parte anche ad altri progetti come chitarrista, percussionista, batterista, corista.
Nel 2004 (periodo bolognese) lavora come comparsa in diverse pellicole:
"Lavorare con lentezza" (regia di Guido Chiesa) con la partecipazione della band Afterhours e l'attrice Claudia Pandolfi ;"Romanzo criminale" regia di Michele Placido); "E se domani" (regia di Giovanni La Parola), con la partecipazione di Luca e Paolo.
Tra il 2004 e il 2007 ha la fortuna di lavorare con addetti ai lavori del campo musicale, tra i quali vanno citati Serse Maj, Marco Biscarini, Giacomo Cristini, Rudy Trevisi, Daniele Furlati, Emiliano Bassi e Matteo Bassi.
In seguito realizza un servizio fotografico per l'agenzia di moda e spettacolo "New faces" di Milano realizzando il proprio composit e successivamente a Bologna, sempre in collaborazione con "New Faces", realizza un video book del brano "Sai vorrei che".
Nel 2007, dopo l' esperienza Bolognese e spinto dalla ricerca costante di nuove esperienze nel campo musicale, inizia la sua attività di produttore artistico al fianco di artisti locali come i"Fratelli Sana", con i quali realizza il disco “13 rose”, e Michele Marinini, di cui produce il disco “Poet's juke box song”.
Nel 2011 partecipa ad "Autopalco", manifestazione organizzata dal Maestro Bruno Santori (direttore stabile dell' Orchestra filarmonica di Sanremo); questa esperienza gli permette di esibirsi all'evento "The school is over" all' Acquasplash Franciacorta.
Tra l'inverno del 2010 e la primavera del 2011, in collaborazione con la MC Harmony di Manlio Cangelli, lavora all'arrangiamento, alla produzione e come chitarrista per il disco del cantautore milanese Marco di Noia.
La volontà di proseguire il suo percorso lo porta a partecipare ad AREA SANREMO e a dedicarsi poi alla produzione di un nuovo EP dal titolo “Pezzi di vita”, realizzato nel 2012 in collaborazione con MC Harmony e mixato e masterizzato da Paolo Filippi. Il disco ospita musicisti importanti del panorama italiano, quali Emiliano Bassi e Matteo Bassi, Fulvio Monieri, Manlio Cangelli, Enrico Ferraresi e Marco Barusso.
Nel 2014 esegue il mix della presa diretta per il disco demo della band "Striù" e dopo questa esperienza entra a farne parte come percussionista. Nello stesso anno registra la presa diretta ed esegue il mix mastering per la band “Sfera".
Nel frattempo continua l'attività live, sia proponendo i propri brani, sia come percussionista della band Striù e prendendo parte a qualche progetto occasionale di cover.
Nel 2015 cura il mix audio per l'opera "Sete" dell'artista Clara Luiselli (Biennale di Venezia) ed è voce narrante per lo spettacolo teatrale "Il libraio" (Associazione Sogni d'oro).
Nel 2017 partecipa alla fondazione della band "Palube" come batterista e produttore del disco "Altopiano". Nello stesso anno, in occasione dei 20 anni dalla sua prima incisione, Simone Jahnet Beccarelli realizza un video live con la partecipazione di Marco Barusso in veste di ospite alla chitarra elettrica.
A ottobre del 2018 il cantautore pubblica il nuovo singolo "Fiorisci", accompagnato da un videoclip realizzato da Luca Cantoni. Il brano, che anticipa il nuovo album di prossima pubblicazione, è prodotto artisticamente da Emiliano Bassi, suonato dallo stesso e dal fratello Matteo Bassi.