Il suo pensiero è sempre focalizzato su di lei, ormai è diventata un'ossessione che gli influenza tutte le giornate, ma lei non si accorge di lui... Caldo, con tanto soul e suonato da brivido! Seaweed è il nuovo singolo per The Crowsroads che calano decisamente l'asso grazie anche ad un featuring letteralmente da urlo: Sarah Jane Morris! E scusate se è poco! Quando si suona così che volete fare? Si ascolta all'infinito e si gode! Un bel drumming, con rullante spazzolato, cassa morbida e charlie in 4, viene rinforzato da un giro di basso in stile "walking bass" di grandissima efficacia mentre, con un'eleganza indiscutibile, la chitarra acustica rigorosamente in finger style arricchisce il groove con una ritmica veramente gustosa. Un tappeto di hammond tinteggia tutta la canzone con spruzzi caldissimi e negli incisi le parti solistiche di armonica a bocca risultano letteralmente pazzesche per gusto e qualità. Ma che dire della parte cantata? Una partecipazione come quella di Sarah Jane Morris spacca letteralmente gli equilibri regalando a chi ascolta emozioni di livello immenso! Da gustare con un buon whisky a portata di mano senza soluzione di continuità e con cuffie/impianto di qualità!

La storia

«Il testo di “Seaweed”, afferma la band, vede il protagonista lamentarsi delle proprie disgrazie in modo drammatico, un rapporto difficile il suo, tanto meraviglioso quanto ingannevole e distruttivo,sempre all’inseguimento di una persona amata che però non corrisponde. I suoi ricordi restano incagliati in una prigione di alghe. La collaborazione con Sarah Jane Morris ci ha onorati in modo straordinario: quando abbiamo sentito le sue parti in “Seaweed”, abbiamo iniziato a considerare le nostre note e parole in una nuova visione. Sarah è una persona e un’artista di grande sensibilità, intelligenza, bravura e il suo talento si manifesta in tutto ciò che canta». VIDEO - Il video di “Seaweed” è una vera e propria opera d’arte realizzata da BIRO, visual artist bresciano. Costato quasi un anno di lavoro, BIRO ha utilizzato la tecnica dell’animazione 2D frame by frame, ricostruendo i personaggi ed uno storyboard originale. «Il pezzo è meraviglioso e non potevo eseguire una semplice animazione, - afferma RobertoBlesio in arte BIRO - mi serviva un messaggio poetico, una storia che avesse un inizio e una fine inaspettati. Per questo ho deciso di costruire uno storyboard un po’ bizzarro dove tutto parte da una lavatrice che finisce in fondo all’oceano e che, recuperata da una balena, finisce in un pub sottomarino: un vero e proprio viaggio onirico sotto l’oceano con tanto di colpo di scena finale» Leggi la storia della band!