Si guardano attorno, le notizie non fanno certo sorridere o far stare tranquilli e si chiedono cosa sarà dopo di loro e cosa resterà di questa società ormai legata troppo al virtuale...
Intenso, carico di significati profondi e con un groove da paura!
Satellite è il nuovo singolo per gli Icona Cluster i quali, a suon di funk in stile anni '70, ci regalano riflessioni molto crude legate ai giorni nostri e lo fanno con l'intelligenza dei musicisti veri attraverso un mood davvero coinvolgente e di grandissima qualità!
Raccontare cose poco simpatiche non è per forza legato ad un sound grigio e se hai nelle mani e nel cuore un sano funk allora la bellezza è servita!
La linea ritmica, caratterizzata da un bel drumming con cassa morbida e pulsante, rullantino secco e ben definito con il charlie che apre e chiude sul levare, ed il basso a tinteggiare arabeschi di grandissima raffinatezza, mette in moto una linea ritmica che detta il timing magistralmente durante tutta la durata della canzone...
Un'apoteosi tra suoni di synth, tastiere, qualche spruzzo di hammond e chitarre elettriche clean va a colorare l'arrangiamento con le incursioni di tromba che donano tantissima eleganza ad impreziosire il tutto.
La linea di cantato gioca tra dissonanze quasi jazzistiche e parti più ariose portando chi ascolta ad avere la necessità di muoversi!
Da gustare con il pomello del volume tutto a destra!
La storia
Dopo l'anteprima su Sky TG24 è ora disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di Satellite, l'ultimo singolo degli Icona Cluster. La sonorità allegra
e spensierata di questo pezzo induce una sensazione agrodolce, una sorta di estasi della rovina, uno status nel quale si accetta il proprio destino, ormai
segnato dagli eventi del passato e del presente, combattendo a colpi di sarcasmo per sopravvivere a tutto quello che sta accadendo oggi nel nostro povero
mondo innocente. Il brano è stato pubblicato per l'etichetta italo-tedesca Rubik, in collaborazione con il produttore Riccardo Rinaldi.
Satellite nasce dalla domanda “quale sarà il nostro lascito?”. Abbiamo ereditato questo mondo marcescente dalle generazioni precedenti, che hanno voluto
bruciare il futuro dei loro figli ad ogni costo e oggi, tutto ciò che la nostra generazione è in grado di dare al futuro, sono dati che viaggiano per il
mondo alla velocità della luce, mentre noi rimaniamo qui fermi, passivi. Una volta finito tutto, saranno i satelliti i veri testimoni della nostra ridicola
disfatta, mentre immortaliamo le nostre risate superficiali, i nostri pianti finti o veri, mentre cercavamo disperatamente una connessione con altre persone,
loro sono sentinelle neutrali che fungono da messaggeri invisibili ma fondamentali dai quali è ormai impossibile nascondersi.
(Icona Cluster)