Roberto Fonseca è un pianista, cantante, polistrumentista, compositore, producer e direttore di band cubano. Nato e di stanza ad Havana, ha all’attivo nove dischi come solista, collaborazioni che attraversano i generi, nomination ai Grammy Award e diversi tour mondiali. Nel suo percorso ha raggiunto lo scopo in vista del quale ha cominciato la sua carriera, agli inizi degli Anni Novanta: “Ovunque siano le persone, voglio che sentano la mia musica e dicano Questo è Roberto Fonseca”. Nato ad Havana nel 1975, figlio di un batterista e di una ballerina e cantante, Fonseca ha cominciato a suonare la batteria a 4 anni e il pianoforte a 8. I suoi gusti musicali erano molto eclettici: dall’hard rock al jazz americano, dal funk e soul alla musica africana e brasiliana. Musica classica, reggaeton, elettronica, hip hop. E immancabilmente la musica cubana: le profonde radici afrocubane del musicista sorreggono un suono che costruisce ponti tra l’antico e il moderno e vuole portare la musica cubana – e tutta la musica – più avanti. A 15 anni fa il suo debutto come solista al Jazz Plaza Festival ad Havana. Si è diplomato all’Institute Superior del Arte e si è unito a Temperamento, gruppo jazz, vincitore di numerosi riconoscimenti e suoi collaboratori per 15 anni. Il disco di debutto di Fonseca Tiene Que Ver (1999) è stato seguito da No Limit: AfroCuban Jazz (2000) e Elengó (2001). Ha composto la colonna sonora di Black, film del regista francese P. Maraval, e ha prodotto un disco per il gruppo hip-hop Obsesión. Nel 2001 è entrato a far parte del celebre ensemble Buena Vista Social Club, sostituendo Ruben Gonzalez (1919 – 2003). E’ stato in tour con il cantante Ibrahim Ferrer (1927 – 2005) e poi con l’immortale diva Omara Portuondo. Dopo aver coprodotto e suonato nel disco di Ferrer Mi Sueño: A Bolero Songbook (2006 – uscito postumo), Fonseca nel 2007 è uscito conun disco solista dalle profonde radici jazz e con 20 ospiti, Zamazu, diventato una vera e propria pietra miliare. Nel 2009 è la volta di Akokan con la cantante di Capo Verde Maya Andrade e il chitarrista american Raul Midon. Live in Marciac (2010) è stato registrato all’omonimo festival nel sud-ovest della Francia. I trendsetter lo addocchiano: l’iconica designer francese Agnes B comincia a vestirlo con completi eleganti e nel 2006 con i suoi iconici cappelli Byblos in pelle. L’impresario Gilles Peterson nel 2010 gli chiede arrangiare e coprodurre il pioneristico progetto Havana Cultura. La musica di Fonseca è stata utilizzata in diverse campagne pubblicitarie per prodotti di lusso. Nel 2012 viene nominato ai Grammy con il suo capolavoro Yo, un disco travolgente arricchito dalla collaborazione con 15 musicisti provenienti da Cuba, Usa e Africa. Tra loro, la celebre cantante, cantautrice e chitarrista maliana Fatoumata Diawara. Con lei Fonseca comincia poi un’acclamata collaborazione live che sfocia in At Home (2015), disco inciso live al festival Jazz in Marciac. ABUC (2016) racconta il passato, presente e futuro della musica cubana, con un vasto cast di più di 30 ospiti, ed è stato pubblicato lo stesso anno in cui Fonseca diventa direttore artistico dell’edizione inaugurale del Jazz Plaza Festival a Santiago de Cuba. Fonseca si è esibito live ovunque, dai palcoscenici più prestigiosi del mondo al jazz club di Havana Zorro y el Cuervo, dove suona due volte a settimana. Qui, Fonseca e il suo trio – composto dal batterista Raúl Herrera e dal bassista Yandy Martínez Rodriguez – sviluppano ed esplorano nuove composizioni, dando forma a gran parte del nuovo disco di Fonseca, Yesun. Uscito per Wagram il 28 ottobre 2019, Yesun annovera tra i propri ospiti il sassofonista vincitore di un Grammy Joe Lovano, l’apprezzato trombettista franco-libanese Ibrahim Maalouf e l’astro nascente del rap cubano Danay Suarez, oltre che tastiere retromoderne. Beat elettronici e ritmi afrocubani. Non mancando mai di dimostrare la propria eccezionalità (nel giugno 2019 gli è sttao anche assegnato l’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministro della cultura francese) Roberto Fonseca sta facendo la musica che ha sempre voluto fare.