Un lungomare al tramonto, muretto che da sulla spiaggia, la brezza vespertina scompiglia i capelli e fa volare lontano i pensieri mentre l'odore della salsedine penetra le narici...
Atmosfere latine condite da un retrogusto soul che fanno di questa "Riflessioni" l'ennesima perla di uno degli amici migliori di Talentone!
Il dialogo tra la mandola algerina di Antonio Pumpo e l'acustica di Sal fanno da cornice ad un testo malinconico sì, ma dannatamente attuale anche se scritto, come ci dice lo stesso Sal, più di 20 anni fa.
Il solito cocktail di classe, anima e grande tecnica che mettono in risalto, oltre ai duetti già citati, una batteria che di primo achito, non appare, ma che si fa sentire in maniera incredibile se si ascolta con attenzione e, davvero, con delle linee di basso che sfociano in piccole frasi di classe sopraffina.
Lungo tutta la linea melodica risulta splendido il tappeto di chitarra acustica delicatissimo, ma incredibilmente efficace.
Quest'apoteosi strumentale non fa che mettere in risalto la splendida voce "black" di un Di Martino ancora una volta, in grande spolvero!
Aggiunge un amico di Talentone,
"...Avevo già detto e confermo,
ottimo timbro vocale e gran gusto...
Nel vero stile cantautorale ma con musica buona dentro!!!
Bello anche l'arrangiamento...
Buon ascolto...
Massimo Tagliata"
Da gustare in cuffia con il volume sostenuto!
La storia
Pane e musica è il primo disco di un personaggio che, però, di musica ne mangia da un pezzo....
Sal si è circondato di amici musicisti di un tal livello che gli hanno permesso di poter produrre un progetto di incredibile bellezza.
La voce di Sal, profonda e caldissima, si incarna con arrangiamenti in alcuni casi, strepitosi non fanno che arricchire un messaggio musicale composto dagli spaccati di vita dello stesso Sal i quali hanno dato vita al progetto Pane e musica.