Il fumo si alza ancora dalle macerie, le persone sono strette tra di loro attorno a ciò che resta di quell'edificio, la paura si legge nei loro occhi, ma domani si tornerà a ricominciare, da domani si dovrà... ricostruire!
Pieno di malinconia ed, al contempo, di energia...
Ricominciare è il nuovo lavoro che segna il ritorno in studio di Giacomo Lariccia...
Un bit composto da un drumming semplice, ma efficace, ed un basso preciso sulla cassa, sono il cuore pulsante del pezzo che viene ricamato da bicordi di elettrica pulita...
Dopo la prima strofa, un vortice di chitarre lievemente distorte, in stile U2, iniziano a vorticare tra il left ed il right avvolgendo chi ascolta, mentre sugli incisi e sui ritornelli, spunta, come per magia, una chitarra acustica a fare da tappeto assieme alla stessa batteria che si rafforza con un bel rullante pulito.
Il focus dell'assieme resta il testo che, con grande perizia, Giacomo ha incentrato sul momento socio politico attuale e, vivendo a Bruxelles, possiamo anche immaginare come sia sentito profondamente dall'autore stesso.
Da gustare con cuffie di qualità a volumi importanti per coglierne l'intensità emotiva!
La storia
"A un anno dagli attentati che hanno colpito Bruxelles una canzone e un videoclip parlano della fragilità del mondo che ci circonda: delle relazioni fra le persone, dell'Europa che vacilla, dell'equilibrio instabile che sperimentiamo ogni giorno.
Giacomo Lariccia, cantautore romano, già due volte finalista al Premio Tenco, a Bruxelles da più di un decennio, offre il suo punto di vista nella canzone che da il titolo al suo nuovo disco RICOSTRUIRE."
"Quante volte dovrò ancora ricominciare? Quanto ancora dovrò tutto ricostruire?".
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