Sta camminando assorto nei suoi pensieri, con la memoria torna a determinati fatti legati al suo passato e si chiede, potendo tornare indietro con la mentalità di oggi, cosa avrebbe fatto, che strada avrebbe preso e, lentamente, un sorriso scanzonato gli si disegna sul viso!
Elegante, coloratissimo e scanzonato quanto basta!
Questa vita è il secondo singolo estratto dall'album "Il sentimento prevalente" per un Franz Campi con tanta voglia di condividere la sua musica ed un nuovo disco dai connotati davvero gustosi!
Quando sei un artista dentro non puoi fare a meno di raccontare ciò che hai nell'anima!
Una bella linea ritmica, ariosa e coinvolgente, vede la batteria muoversi con un incedere sinuoso dove il rullante viene spazzolato morbidamente e la cassa pulsa senza soluzione di continuità, ed il basso elettrico, mai invasivo, carica davvero con gran gusto il groove!
Spruzzi di tromba, tenuti un po' indietro nel mix, ed una ritmica di chitarra acustica, tinteggiano l'arrangiamento colorandolo brillantemente mentre la fisarmonica, vera protagonista nel pezzo, regala grande eleganza in stile Galliano all'assieme.
La performance di Franz è, come sempre, intensa, carica di sentimento e coinvolgente con quel certo non so che di ironico che resta quasi in disparte, ma che è perfettamente in tema con l'atmosfera!
Da gustare con impianto o cuffie di qualità!
La storia
È disponibile in fisico e in digitale “IL SENTIMENTO PREVALENTE”, l’ultimo lavoro discografico del poliedrico artista bolognese FRANZ CAMPI, in uscita per Azzurra Music.
Cosa succederebbe se in una giornata come tante, tra scadenze, lavoro e frenesia, avessimo l’opportunità di riavvolgere il nastro e rivivere alcuni momenti della nostra vita?
“Il Sentimento Prevalente”, prodotto e arrangiato da Davide Belviso, è un tuffo nell’anima, un divincolarsi tra le riflessioni che, più o meno inconsciamente, tutti cerchiamo di evitare. Le canzoni diventano così un “passaggio”, “ci si siede accanto” e chi ascolta inizia a navigare nelle stesse acque e pensieri in cui ci fanno immergere la voce di Franz e la musica: l’unicità di ogni essere, il bisogno di ironia, l’amicizia, la relatività degli eventi, il potere salvifico dell’arte, l’ingiustizia che incrociamo ad ogni passo, il sesso, l’amore, la bellezza dei singoli giorni che ci vengono concessi, la gioia di poter esserci ancora per chi è stato ad un passo dal baratro…
Le canzoni si alternano una dopo l’altra tra leggerezza, angosce e dispiaceri fino alla riflessione finale che chiude il percorso: nonostante spesso pensiamo che siano la paura, l’ansia e altre emozioni negative ad avere la meglio, in fondo è sempre l’amore che ci salva, quello per i propri cari, per la vita e per la libertà, che diviene così il sentimento prevalente.
«“È inutile essere un artista se devi vivere come un impiegato”. Mi ripeto spesso questa frase di Paul Newman dal film “La stangata”. Nonostante le incombenze quotidiane – racconta Franz – c’è da dire che per fortuna continuo a guardarmi attorno con gli stessi occhi ribelli, disincantati, innamorati e arrabbiati di sempre. E a scrivere canzoni. Così, dopo tanti spettacoli e diverse esperienze di lavoro, ho ripreso a raccontare con la musica il mondo con cui ciascuno di noi fa i conti ogni giorno. Credo che tutti dovremmo sempre guardarlo così: con disincanto e voglia di ribellarsi, ma anche con riconoscenza, amore e ironia. Anche se non siamo artisti. Per non farci spegnere e appiattire dalla monotonia e dalle paure».