Sul fondo dell'armadio ha trovato un plico di vecchie foto, lui e tutta la sua classe delle superiori in gita...
Immagini un po' sfuocate, non brillantissima, ma un sorriso gli si disegna sul viso, ricordi di un tempo così lontano, però ancora così vivido...
Delicato, a tinte pastello e con una storia che può appartenere ad ognuno di noi...
Porsi è il singolo d'esordio del polistrumentista siciliano Marco Castello grazie al quale ci si può tuffare in ricordi ed immagini che hanno segnato l'adolescenza un po' di tutti.
Semplice ed al contempo ricco di contenuti artistici...
La linea ritmica è molto semplice, ma nella sua essenzialità ti coinvolge ed entra dentro grazie ad un drumming rotondo in 4 con fill che rilanciano sempre l'inizio della strofa con un leggerissimo anticipo ed un basso molto elegante e morbido.
Una chitarra acustica molto aperta sul left e sul right arricchisce il groove dell'atmosfera mentre sulla parte finale della canzone qualche graffio di elettrica da ulteriore colore all'arrangiamento.
spruzzi di rhodes danno eleganza al singolo stesso e Marco si dimostra anche molto interessante nel cantare raccontando questa storia in maniera quasi timida, ma che entra diretta nell'anima di chi ascolta!
Da gustare in tranquillità con un buon drink a portata di mano!
La storia
Stando al DPCM originario oggi è il giorno in cui, terminato il lockdown, sarebbero dovute riaprire le scuole. Si sapeva che non sarebbe successo, e proprio per questo “Porsi”, il singolo apripista della carriera di Marco Castello pubblicato oggi, è un brano che parla di scuola, e del momento più importante nella vita di tutti gli studenti: la gita. Che questa canzone esca proprio oggi quindi, è tutto tranne che un caso. Il tutto accompagnato da un video girato dal collettivo siciliano Ground's Oranges che in modo scherzoso va a giocare proprio con l'immaginario adolescenziale a cui il ricordo della scuola è legato. “Ci siamo chiesti se fosse il caso di pubblicare o meno nuova musica in questo periodo, e alla fine siamo arrivati alla conclusione che, pur rispettando e onorando il momento, la musica è un qualcosa di cui abbiamo tutti bisogno, che ci tiene vivi e uniti al di là della retorica facile. Il compito di un'etichetta indipendente come 42 Records (Cosmo, Colapesce, Dimartino, Andrea Laszlo De Simone, I Cani, Tutti Fenomeni e molti altri) dovrebbe essere proprio quella di dare a giovani artisti che ancora non hanno pubblicato nulla la possibilità di essere ascoltati. Una cosa che acquista ancora più valore in un momento di crisi come quello in cui stiamo vivendo, data l'incertezza anche economica riguardo a quello che sarà o che potrebbe essere il futuro”. Emiliano Colasanti – 42 Records Leggi la storia di Marco!Artista:
Marco Castello
Genere:
pop