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Biografia:
I Petralana nascono a Firenze nel 2002, in un primo tempo come duo formato da Tommaso Massimo (voce e chitarra) e Marco Gallenga (violino). Il repertorio iniziale, un omaggio a Fabrizio De André, si arricchisce con il proseguire delle esperienze live e parallelamente l'organico del gruppo si consolida in forma di quartetto con Richard Cocciarelli (batteria e percussioni) e, successivamente, con Piero Spitilli, (contrabbasso e basso elettrico).
Dopo quattro anni di concerti Tommaso e Marco si trasferiscono per qualche tempo in un casolare circondato da boschi e da ettari di terreni destinati al pascolo.
E’ proprio in questo luogo isolato che Tommaso rilegge il Barone Rampante di Italo Calvino: “Invece di leggere mi sembra di respirare”, la prima forte impressione che egli riceve e che lo porta a scrivere di getto il brano “Mi sembra tutto di grano”.
La consapevolezza di non aver esaurito l’argomento lo spinge a comporre altri brani:
nascono così le altre otto canzoni che raccontano le varie tappe della vita del protagonista e che verranno racchiuse in “Oggi cadono le foglie”: un vero e proprio concept album, che vede la collaborazione agli arrangiamenti di Marco Superti e alla produzione di Guido Melis per l’etichetta Suburban Sky.
Durante i successivi tre anni, i Petralana presentano i loro brani sui palchi più importanti della Toscana e non solo, trovando spesso spazio ed interesse per il loro progetto anche in location insolite ed inusuali, come ad esempio biblioteche, musei e aule scolastiche.
Le molte esibizioni live e l’interesse che la band suscita, permettono ai Petralana di vendere le 1000 copie della prima tiratura del disco e prevedere una seconda ristampa.
Nell’ autunno 2013 i Petralana tornano al Plastic Sun Studio per registrare il loro secondo album insieme al produttore Guido Melis, il quale entra ufficialmente a far parte della band come bassista. I brani di “A che ora arriva il dj?” nascono poco a poco, concerto dopo concerto, insieme ad una consapevolezza e maturità che portano la band verso un sound più crudo e live.
Questo nuovo lavoro è caratterizzato da otto tracce che uniscono alla già definita sensibilità cantautorale del precedente album, un nuovo piglio più rock-oriented, dove alla morbida voce di Tommaso Massimo si affiancano i suoni elettrici del violino di Marco Gallenga, sostenuti da una solida e colorata base ritmica formata da Guido Melis e Richard Cocciarelli. I testi in italiano, curatissimi, si armonizzano col sound del gruppo per un risultato di alto livello autorale, ulteriormente impreziosito dal missaggio su nastro analogico.
Il disco riceve ottime recensioni e nei due anni successivi sono numerosi i live che portano ad esibirsi in tutto il paese.
Nel 2016 da un incontro tra Tommaso Massimo e Federico Grazzini, amico e noto regista teatrale, nasce la volontà di collaborare artisticamente, ripartendo questa volta da un'ispirazione letteraria.
Partendo dalle letture di Pavese e Fenoglio, nascono riflessioni, idee, testi e musiche, e la volontà di fare un disco liberamente ispirato a quel mondo letterario. Il lavoro prende vita assieme ai Petralana tra l'estate del 2017 e la primavera del 2018, al Plastic Sound Studio di Guido Melis. Affiancata da Federico Grazzini come direttore artistico e coautore, e da numerosi ospiti musicisti, la band porta a compimento un vero e proprio concept album, caratterizzato da un sound cantautorale minimale e raffinato.
Fernet è il terzo disco dei Petralana, in uscita a Febbraio 2019 per l'etichetta Suburban Sky. E'
il racconto in prima persona di un uomo in fuga sul finire della Seconda Guerra mondiale.
Un semplice contadino delle Langhe che parte soldato per fuggire dal suo piccolo mondo e da una delusione d’amore. Pietro, conosciuto da vicino l’orrore della guerra, diventa disertore e decide di emigrare in America.
Fernet è il viaggio in un mondo rurale che non esiste più. Un mondo dove il Fernet era l’unico sollievo per calmare le asprezze della vita, fatta di lavoro duro, ma anche di piaceri semplici e rapporti umani essenziali. Elementi che oggi sembrano scomparsi o in via di estinzione.
I Petralana assieme a Federico Grazzini decidono di portare l'album in scena, di creare uno spettacolo teatrale ispirato all’omonimo disco. Grazie all’apporto di Tommaso Orbi, documentarista, Linda Kelvink, animatrice stop motion e rotoscope, e alla produzione della Monkey Dive Production di Richard Cocciarelli, Fernet prende vita e diventa anche un concerto spettacolo che fonde diversi linguaggi espressivi, musica, teatro e video e vede anche la preziosa collaborazione dell’attore Pietro Traldi. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nazionale il
25/11/2018 presso le Sementerie aristiche di Crevalcore (Bo) ed ha registrato il sold out il 7
Febbraio 2019 per la prima fiorentina presso il Teatro Cantiere Florida.