Quella relazione l'ha spremuta come non mai, ora ha bisogno di pensare a sè stessa per tornare viva...
Le notti sono sue e non c'è spazio per altri!
Coloratissimo, carico di groove e con chiare citazioni agli anni '80/'90!
Pensiero dicotomico segna l'esordio discografico per Moody M, all'anagrafe Martina Gianno, dove sonorità tipiche della dance anni '80 si mescolano con chiare citazioni a Robert Myles e Corona per un pezzo potente e tutto da ballare unito ad una presenza scenica decisamente importante!
La voglia di stare bene dentro può sfociare nel desiderio di raccontarlo attraverso una canzone apparentemente leggera, ma pregna di significati interiori!
Un bel bit potente, dove la cassa in 4, molto rotonda, si unisce ad un rullante secco e definito con il basso synth a creare profondità...
Effetti vari, sonorità sintetiche con chiari richiami all'analogico colorano l'arrangiamento mentre spruzzi di pianoforte e suoni di synth citano chiaramente, come già detto, un Robert Myles ed una Corona d'annata, creando un'atmosfera più che coinvolgente!
Moody M si presenta al pubblico italiano come performer di livello assoluto grazie ad una forza intrinseca notevolissima ed a una bella facilità di canto!
Da gustare a volumi importanti e, mi raccomando, vietatissimo restare fermi!
La storia
“Pensiero Dicotomico” è il singolo d'esordio di Moody M disponibile da venerdì 9 luglio in tutte le piattaforme digitali, pubblicato da Music Ahead/Artist First.
Cantare per l’artista siciliana è uno sfogo catartico, atavico come il bisogno di respirare. Come nel caso dell'ispirazione di questo brano, il canto diventa una liberazione nata da una ferita, e quale metodo migliore delle sette note per lenirla?
Il brano, scritto insieme al celebre produttore Giuliano Boursier (Roberto Angelini, Luca Dirisio, Modà, Gatto Panceri, Daniele Stefani…) è un tuffo negli Anni '80 senza nemmeno il tempo di saggiare l'acqua. Dall'introduzione synth-pop si capisce subito che la macchina del tempo ha una data di riferimento ben precisa. Ma attenzione: il lasso temporale va molto verso gli Anni '90. Una cassa in 4 e un timbro che ricorda l'Eurodance stile Corona. La voce di Moody M sembra anch'essa cristallizzata nel tempo. Con quella voglia di ribellarsi di un fardello sostenuto da troppo tempo, percepibile in ogni acuto. C'è asincronia in questa storia d'amore, momenti di finta felicità, l'incompatibilità di due modi diametralmente opposti di visualizzare il mondo.
«Nel brano ho descritto un amore insano: non riuscivo a mettermi al primo posto, non riuscivo più a trovare me. Non è vero che gli opposti si attraggono. Non siamo calamite». Così Moody M racconta l'ispirazione alla base del brano. La giovane artista (21 anni) - il cui nome d'arte definisce alla perfezione la sua indole lunatica appunto - ha addirittura tatuato sul suo corpo l'alter ego.
Un elogio al sano edonismo. Quella giusta dose di egoismo in cui tu vieni prima di tutto e tutti. Il videoclip di “Pensiero Dicotomico” che accompagna il singolo di debutto di Moody M, racchiude tutta l'esigenza di prendersi cura di sé stessi. La formula migliore per riaversi dopo una storia in cui ciò che hai dato è molto più di quello che hai ricevuto è un mix di fitness, spa, docce emozionali e amiche con cui berci su. Una rapida successione di location che sanno di estate in piscina stile Sabrina Salerno, citazione perfettamente in linea con il sound del nuovo singolo di Moody M.
La firma del videoclip merita la menzione. Regista e fotografo bolzanino, Claudio Zagarini ha collaborato per tanti artisti, tra cui Snoop Doog e Coolio ma senza andare troppo lontani ha curato anche la regia del video di Annalisa “Used to you”. La sua mano è presente anche nella regia della clip di Francesco Renga “Scriverò il tuo nome”.