Occhi di cera

Lei sta camminando in mezzo alla gente, gli occhi sono persi nel vuoto mentre il suo cuore sprofonda sempre più giù...
Gli sguardi della gente le scivolano addosso ed il suo domani è scritto a tinte fosche...

Intimo, denso di contenuti riflessivi e di carica energetica...
Occhi di cera è il terzo singolo di Francesca Romana Perrotta che prosegue nella presentazione del suo ultimo disco...

Una linea ritmica mollto delicata, composta da un drumming raffinatissimo e da un basso molto elegante, sostengono tutto l'incedere della canzone, mentre un piano elettrico di gran gusto ricama rigorosamente in levare.

Una chitarra elettrica decisamente discreta riempie gli spazi e diventa stoppata nella seconda parte del singolo arricchendo alla grande il timing dell'arrangiamento.

Delicata ed allo stesso tempo molto espressiva, la linea di cantato mette in luce le grandi potenzialità di Francesca la quale, ancora una volta, si propone con le sue idee armoniche.

Da sorbire in cufia a volumi importanti!

La storia

“Occhi di cera” è la traccia d’apertura del disco di Francesca Romana Perrotta “L’ora di mezzo”:

«Il terzo album della cantautrice salentina tra gli altri ospita Gianluca De Rubertis, che ha messo piano e tastiere e duettato con lei. Si tratta di songwriting pop ben concepito, fatto di ritornelli ammiccanti, slanci melodici, di un’attitudine rock che ricorda la Nannini (ascoltare “Il Grido” per credere) e di una voce graffiante duttile e allenata» Barbara Santi, Rumore.

L’album riflette le personalità dell’artista un po’ rock e alla continua ricerca delle verità più profonde dell’animo umano. Specialmente di quello femminile.

Nel disco parlano, piangono e si confessano infatti Medea, Elena di Troia, Penelope, Lucida Mansi (una contessa assassina), Maria Antonietta e la cantante stessa, che, queste donne, in qualche modo le fa rivivere. Ma… perché “L’ora di mezzo”? L’ora di mezzo è quel momento del giorno in cui tutto sembra sospeso, non è più giorno, non è ancora notte, non c’è troppa luce, neanche troppo buio. I pensieri sono attenuati, le ombre sfumano e le persone perdono i contorni, mentre i fantasmi potrebbero già iniziare a risvegliarsi. Tutto è sentimento e mistero.

Artista: 

Francesca Romana Perrotta

Genere: 

pop

Copertina del brano: