La piazza assolata del paese riverbera la canicola estiva al limitare del mezzogiorno, lei l'attraversa con passo felino e, da un bar, una melodia flamenca si irradia nell'aria...
La sua mente corre alla serata appena passata ed un passo di danza le viene spontaneo...
Caldo, denso di energia e di ritmo...
Andrea Dessì con le sue chitarre riprende il grande successo di Biagio Antonacci rivedendolo, con gran classe, a modo suo...
Una ritmica latina fa da spina dorsale all'intera traccia con percussioni raffinatissime a colorare la linea ritmica mentre un giro di basso gustosissimo va ad impreziosire l'assieme.
La centralità del pezzo, e non potrebbe esser che così, è tutta per la sapienza ed il gusto musicale delle chitarre di Andrea Dessì che con una ritmica stoppata di acustica si crea il tappeto giusto per la parte solistica dove la chitarra classica, nelle fasi centrali del pezzo, riprende il tema della hit di Antonacci mentre, sul finale, ecco scatenarsi la fantasia del chitarrista bolognese che proprio nelle battute finali mette in campo tutta la sua tecnica ed il suo gusto:
Rasgueado, scale pentatoniche ed armoniche napoletane suonate a mille all'ora, banding, puloff, ameron e tutto lo scibile della tecnica chitarristica vengono sfoderate dall'artista petroniano con una semplicità disarmante che non lascierà indifferenti gli appassionati del genere e di questo splendido strumento!
Da sorbire in cuffia con un buon drink a portata di mano!
La storia
Andrea Dessì festeggia i suoi 15 anni di attività artistica con la versione chitarristica di “Non vivo più senza te”, l’hit scritta con Biagio Antonacci che ora – a distanza di 6 anni – dà il titolo al suo nuovo lavoro discografico. Nonostante il brano riviva nella sua dimensione originaria, innescata dall’abilità compositiva del chitarrista bolognese nel mescolare con gusto e innovazione fado portoghese, jazz, musica gipsy e flamenco, le parole di Antonacci, per il loro incastro perfetto con il mood sonoro, estremamente malinconico, e l’ambientazione in Salento, luogo simbolo d’evasione e perdizione edonistica, rimangono nell’aria. E bussano all’arrivo di ogni estate come un mantra propiziatorio. Soprannominatosi “El Gitano” e definito dalla stampa come «musicista di livello mondiale», Dessì torna dunque sulla scena discografica a ritmi veloci. Solo qualche mese fa aveva regalato alla diva del pop Mietta la vetta delle classifiche jazz con “Semplice”, elegante incontro tra sperimentazione vocale, jazz e tango. Ed è già in dirittura d’arrivo “Paradise”, il sesto album a nome Marea in collaborazione con l’istrionico fisarmonicista Massimo Tagliata, seconda metà del duo, e con il sassofonista argentino Javier Girotto, assidua special guest dei suoi progetti. Del resto importanti collaborazioni artistiche nel suo passato non sono mai mancate: da quelle con artisti internazionali come l’americano Frank Marocco, lo svedese Marius Sverrisson, la ceca Helena Vondráčková, la russa Elena Zaryadnova e la spagnola Raquel Martinez, a quelle con artisti italiani del calibro di Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Arnoldo Foà e Fabio Concato. Ora è tempo di ripartire dal suo talento. Un talento che gli è già valso riconoscimenti importanti come il Premio Internazionale alla Carriera “Nino Rota’’ e l'Ethic Award, tour internazionali con l’Orchestra Sinfonica Russa “Tchaikovsky” e palchi come il Veneto Jazz Festival, il Bologna Jazz Festival e la Musik Messe di Francoforte. “Non Vivo Più Senza Te” è il quinto album solista di Andrea Dessì, contenente il singolo omonimo nella “Instrumental version” e disponibile in tutti i negozi di dischi, nei digital stores e sulle piattaforme streaming a partire da lunedì 22 giugno. L’album, prodotto da Irma Records e distribuito da Believe Digital, ospita il pianista e contrabbassista Alessandro Altarocca, il percussionista Leonardo Ramadori e la cantante Silvia Donati, che con la sua voce suadente e i suoi testi visionari impreziosisce brani, già di per sé preziosi, come “Mare calmo” e “Brivido Terra”. Le chitarre con cui Andrea Dessì sfoggia un virtuosismo non comune nell’esecuzione dei brani sono due: quella 'flamenca' Salvador Cortez e quella 'folk' Mayson. Per le sue composizioni crea un’originale mélange di suoni e generi musicali, traendo ispirazione sia dal flamenco e dal tango di Astor Piazzolla sia dalle sonorità classiche di Ravel e Debussy. Diplomato in chitarra classica e chitarra jazz, ha studiato all'Accademia Musicale Teatro Cinghio di Parma con il Trio di Parma e maestri come Matteo Mela e Giampaolo Bandini. Tra i suoi chitarristi di riferimento spiccano Pat Metheny, Jim Hall, Sergio Assad, David Russell e Eduardo Fernandez. Leggi la scheda di Andrea!Artista:
Andrea Dessì
Genere:
Latin