Una cascata argentina di note, energia e grande groove...
Un cocktail di emozioni che costringe a riascoltare in continuazione!
Difficile racchiudere in poche parole ciò che può stimolare questo singolo di una formazione, gli Onkagu Motel, che sa davvero il fatto suo con gli strumenti in mano!
Un trio, rigorosamente acustico, che riesce a trasmettere emozioni pazzesche ed energia a mille grazie ad un groove che non lascia spazio ad altre considerazioni!
Impressionante il lavoro che vede in prima linea la chitarra di Fabio Pellegrini il quale, a velocità vertiginose, ci regala un mix di arpeggi tiratissimi, corde stoppate a non finire, ritmiche impressionanti e, non poteva essere che così, un solo finale da brividi, anche se non in primissimo piano!
Il drumming di Davide Giusto incalza in maniera prepotente, in certi momenti, mentre in alcuni passaggi riesce ad essere quasi delicato con tocchi raffinatissimi sui tom e presenta una grandissima tecnica proprio nell'uso di rullante e tom stesso, ma che dire dell'immenso lavoro di sostegno di Piergiorgio Idà con il suo basso?
Sempre presente e preciso sulla cassa senza, però, lasciare sola la chitarra con alcuni dialoghi tra gli strumenti davvero da lacrime!
Volumi alti con cuffie di qualità non potranno che farvi amare questo singolo per certi versi, pazzesco!
La storia
Il nome della band racchiude in sé il desiderio dei componenti della formazione:
"Cercare la poesia in storie di alienazione urbana, offrire momenti di consolazione tra le difficoltà e le scelte di tutti i giorni".
«Ongaku in giapponese significa musica, la sua traduzione letterale ha però un'accezione ben più profonda: "gioia dei suoni".
Motel è una parola che evoca immagini contrastanti: la bellezza del viaggio, la passione delle fughe d'amore, ma anche criminalità e degrado sociale.
Ongaku Motel è il desiderio di trovare degli elementi di positività anche laddove non sembrerebbero essercene»
Ognuna delle cinque tracce dell’EP “Ogni strada è un ricordo” rappresenta un capitolo in questo percorso: dalla difficoltà di trovare uno scopo nella vita e un posto all’interno della società (Le cose che mi hai detto), al prendere delle scelte a volte sbagliate (Le mie paure), all’affrontare i cambiamenti con maturità (Settembre), al potere consolatorio di certi luoghi della città (la title-track Ogni strada è un ricordo), alla gioia della nascita di un legame (Elia e Michelle). Il tutto raccontato in una chiave narrativa semplice, per portare l’ascoltatore “in un mondo di suoni che possa proteggere e riempire di gioia, anche solo per una notte”.
La band
- Fabio Pellegrini: Voce, Chitarra acustica
- Davide Giusto: Voce, Batteria
- Piergiorgio Idà: Basso
Riferimenti web