Friday night

Un quartiere di New York all'imbrunire, la vita scorre con il suo trantran di tutti i giorni e il grigiore del cemento mette un po' di malinconia addosso....

Atmosfere molto soul, con tanto calore nella scelta delle sonorità.

Probabilmente non possiamo definire questo singolo un qualcosa di innovativo, ma è impossibile non innamorarsene!

Un mix tra chitarre acustiche stopppate, rif in stile tipicamente fenderiano con una linea ritmica morbidissima, ma, al contempo, di gran gusto.

La malinconia trasuda nel modo di cantare dell'autore che lascia intuire, e non ci vuole Sherlock, un gusto prettamente "Sprengsteeniano" con una cura globale degli arrangiamenti davvero intrigante.

Pezzo molto serale da ascoltare in cuffia per godere dell'insieme armonico!

La storia

«Per “Songs for Takeda”, il mio primo album, non ho attuato nessuna particolare ricerca sonora e tantomeno desiderato essere moderno, originale, trendy» racconta Letlo Vin. «Ho semplicemente suonato quello che sono, che è anche frutto di quello che ho ascoltato. Ho avuto poi la fortuna di incontrare persone che come me suonano esattamente quello che sono, rendendo il tutto ancora più spontaneo.»

  • Letlo Vin: voce, chitarra acustica, classica ed elettrica, ukulele, tastiere, cori
  • Gianluca Buoncompagni: basso elettrico, ukulele basso, cajon, stompbox, cori
  • Lorenzo Raimondi: chitarra elettrica, ukulele, flauto traverso, cori
  • Alessandro Pedretti: batteria in "Friday night"

Riferimenti web

Artista: 

Letlo Vin

Genere: 

soul

Copertina del brano: