L'ennesimo treno preso per tornare, quando stanno assieme lui tocca il cielo con un dito, ma quando è solo a casa si sente schiacciato...
Non sa cosa fare, non sa che decisioni prendere perchè il suo io è combattutissimo!
Coloratissimo, carico di malinconia e con un testo mai banale!
Tra le righe è il nuovo singolo per i TES attraverso il quale si vanno a conoscere quei dubbi che si nascondono tra le pieghe della mente e del cuore quando ci si ritrova a dover prendere decisioni che non si vorrebbero mai affrontare!
Scrivere di emozioni, curare gli arrangiamenti ed avere tanto da raccontare, questo è il mix vincente per un progetto tutto nuovo!
Un bit delicatissimo, con spruzzi di shacker a colorarlo, detta il timing delle strofe e si evolve in un drumming molto elegante e delicato nei ritornelli.
Fraseggi di basso, sempre preciso sulla cassa, donano profondità al mood con rif stoppati di chitarra elettrica che arricchiscono il groove.
Suoni di synth, un bel pianoforte ed una ritmica di chitarra acustica molto aperta sul left e sul right arricchiscono l'arrangiamento dando grande ariosità alla canzone che si lascia ascoltare benissimo grazie anche alle incursioni splendide dei brass che non ti aspetti!
La performance canora è perfettamente calata nell'atmosfera e racconta magnificamente quelli che possono esser i dubbi e le incertezze di un cuore in tumulto!
Da gustare ad occhi chiusi!
La storia
I TES, DOPO IL PODIO AL PREMIO LUCIO DALLA 2022, TORNANO CON “TRA LE RIGHE”, UN MERAVIGLIOSO TUFFO NELL’ERMETICO OCEANO DEI SENTIMENTI
Ci sono brani che emozionano sin dal primo ascolto, canzoni in grado di raccontare ciò che la parola non può esprimere perché consapevoli dell’ineffabilità
dei sentimenti e delle emozioni.
Uno di questi è senza dubbio “Tra le righe” (PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital), il nuovo singolo dei Tes che, dopo il successo ottenuto
con “
Berlino
” – release con cui si sono aggiudicati il terzo posto alla nona edizione del prestigioso Premio Lucio Dalla - tornano mostrando al pubblico la pluralità
della loro Arte, dipingendo, in meno di quattro minuti, gli antipodi cromatici delle relazioni.
Scritto e composto dalla sensibilità narrativa di Andrea Ciaramella e Riccardo Micheletto, “Tra le righe” è un encomio alla donna e all’amore per essa,
una straordinaria celebrazione in musica della figura femminile e dell’autentico trasporto, insito nell’equilibrio tra passione e dolcezza, che connatura
e corrobora le relazioni di coppia, ma rappresenta al contempo la difficoltà nel gestire quei piccoli e grandi dubbi che di tanto in tanto bussano alla
porta del cuore, facendo vacillare, anche solo per un istante, tutte quelle certezze intrinseche costruite con impegno, fiducia e rispetto nel corso del
tempo.
Attraverso una serie di iconiche raffigurazioni - «col tuo vestito di foglie che bella sei»; «sotto il tuo divano tutte le mie grida» -, constatazioni
«quando stai con me mi sento bene»; «il tempo sul tuo letto non ha ore» - ed esitazioni disturbanti - «maledetta libertà che mi fai sbagliare»; «mi domando
se è vero tutto quello che provo» -, la band lodigiana mette in luce da una parte l’immaginario incantato e poetico a cui tipicamente attingono coloro
che amano, dall’altra, la natura titubante, libera, e a volte dissoluta, dell’essere umano.
Un elogio all'universo femminile intrecciato all’esposizione di situazioni repentine; di quegli attimi fugaci, ma al tempo stesso lunghissimi, che conducono
a porsi domande, fulminee riserve che evidenziano, come la stessa band dichiara:
virgolettato
«Le sbandate personali che a volte bastano per sgretolare le piccole sicurezze costruite nel tempo con fatica, sentimento e pazienza».
fine virgolettato
Ed aggiunge:
virgolettato
«Come scrisse Pierre-Auguste Renoir: "Se si potesse spiegare un quadro, non sarebbe più un'opera d'arte" e la stessa cosa, vale per l’amore».
fine virgolettato
Interrogativi ardui ma emblematici, volti a comprendere l’autenticità del proprio sentire, avvolti nel pezzo da una produzione ritmata e coinvolgente –
curata da Filippo Ferrari -, capace di avvalorare l’intensità del testo e di accompagnarci, mano nella mano, in un faccia a faccia con noi stessi, attraverso
un’analisi, attenta e minuziosa, delle nostre emozioni più profonde, quelle che a volte celiamo per il timore della loro stessa esistenza, ma che, “tra
le righe”, continuano a farsi strada nella nostra anima.
Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Tihana Jana Vukic nella suggestiva cornice del Teatro alle Vigne che, con il patrocinio del
Comune di Lodi, riflette in un’emozionante sequenza di frame in bianco e nero, l’atmosfera intimista e malinconica del progetto.
Originali, diretti e caleidoscopici, dotati di una notevole capacità comunicativa e di una presenza scenica unica e frizzante, i Tes si riconfermano come
una delle migliori proposte della scena indie-pop italiana.
Leggi la storia del progetto!