Ogni mattina si sveglia con quel peso allo stomaco che da tempo lo attanaglia...
Si sente soffocare, oppresso dalla monotonia e dalla pressione che la sua quotidianità con lei ormai gli pesa sulle spalle, vorrebbe ripartire da sè, però ha paura dell'eventuale ignoto che si delinea all'orrizzonte...
Elegante, introspettivo e con quel pizzico di soul che non guasta mai!
Rifugio è il nuovo singolo per Nicolò Fagnani dove la classe della scrittura incontra atmosfere calde e molto intime con un taglio simil unplugged a mettere in evidenza il sentire dell'artista rispetto alla storia che ci racconta...
Unire profondità del testo ad arrangiamenti così intriganti, seppur minimali, non può che coinvolgere chi ascolta!
Un'intro piano e voce molto gustosa da il via alla canzone con lo stesso pianoforte che poi continua ad accompagnare tutto il pezzo con qualche spruzzo di tastiera, qua e là, a colorare ulteriormente l'arrangiamento.
La brillantezza della chitarra acustica, tra arpeggi, rif e ritmiche, apre molto bene il sound sul left e sul right, con la batteria che entra dopo le prime battute arricchendo il groove con un bel rullante secco e potente, cassa rotonda e precisa e con il giro di basso, preciso sul battere, a ricamare ulteriormente la linea ritmica.
Nicolò si fa apprezzare per la sua capacità interpretativa con quelle modulazioni, che sono un po' il suo marchio di fabbrica, che tinteggiano di black la canzone!
Da gustare in cuffia con un buon drink a portata di mano!
La storia
Venerdì 14 gennaio esce ‘Rifugio’, il nuovo singolo scritto e interpretato da Nicolò Fagnani, distribuito su tutte le piattaforme digitali e nelle radio italiane.
‘Rifugio’ è una ballad pop su uno sfondo a tinte vintage, blues e soul che narra del conflitto interiore dell’essere umano nel momento in cui si trova in una relazione d’amore diventata abitudinaria e persino tossica. Una relazione che per certi versi viene considerata un rifugio, una casa, un luogo accogliente, ma che al contrario si rivela una gabbia in cui si è rinchiusi, dalla quale si ha paura di uscire poiché non si sa cosa potrebbe offrire o presentare il mondo esterno.
Nicolò Fagnani, classe 1994, autore e interprete del brano Rifugio dice: «E’ il brano in assoluto a cui sono più legato, quello più intimo dove mi metto a nudo con le mie debolezze e insicurezze, che sono le stesse di tanti esseri umani. E’ una riflessione razionale-irrazionale con me stesso, che diventa una presa di coscienza mano a mano che la canzone si sviluppa. Ho scritto questo brano in un momento difficile della mia vita. Nel 2019, avevo bisogno di gettare su carta le emozioni che stavo provando».