Le sue chitarre sono lì nel suo studiolo, le accarezza teneramente e si rende conto che il non poter suonare live gli manca da morire e che quell'energia che arriva dalla gente è un qualcosa del quale non si può fare a meno perchè quando vivi di musica il tuo cuore si alimenta proprio con l'energia dei concerti...
Intenso, arrangiato con gran classse e con un testo che è la fotografia dei giorni che tutti stiamo vivendo...
C'è bisogno di credere è il singolo che segna il ritorno sulla scena di Massimo Di Cataldo attraverso una produzione che è anche un grido di dolore legato alla mancanza di emozioni live causata dalla situazione sanitaria che sta paralizzando tutto il mondo.
Se la tua vita è legata al mondo delle 7 note non puoi fare a meno della tua gente con la quale condividi le emozioni del palco!
Il pezzo inizia quasi in punta di piedi con un bel giro di pianoforte e qualche spruzzo di tappeti di tastiere che creano la giusta atmosfera per poi vedere crescere l'intensità dell'arrangiamento dopo le prime due battute.
Con l'entrata in scena di un bel drumming rotondo ed incisivo fa la sua comparsa anche una bella ritmica di chitarra acustica, molto aperta sul left e sul right, con la raffinatezza degli archi che dona classe a tutto l'assieme.
Il giro di basso, preciso sulla cassa, rappresenta un'ulteriore rinforzo per la canzone restando al servizio della stessa con quell'incursione di chitarra elettrica la quale fa la sua comparsa nello special a fine traccia per quel gran finale che non guasta mai.
Sentita e partecipata la performance di Massimo il quale evidentemente sente tantissimo questa paralisi dovuta all'emergenza sanitaria che ha letteralmente messo in ginocchio tutto il settore musicale e l'indotto che ci gira attorno.
Da gustare a volumi importanti!
La storia
E' disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali “C’è bisogno di credere“ (Dicamusica) il nuovo singolo del cantautore Massimo Di Cataldo.
Come racconta l’artista: “Purtroppo la pandemia che stiamo vivendo ha messo a dura prova il mondo dello spettacolo, gli artisti e il pubblico si sono resi conto di non poter fare a meno gli uni degli altri. È necessario riconsiderare il valore dell’intrattenimento nella vita quotidiana, così come le cose più vere che abbiamo perso: un semplice abbraccio, una stretta di mano, un bacio anche soltanto amichevole. Credo che oltre a una crisi del nostro settore, vi sia una profonda crisi umana, non subiamo che attacchi mediatici e la nostra psiche va in pezzi. È necessario il conforto che a volte solo una canzone può dare creando una sana empatia tra le persone.
Dalla necessità di comunicare le emozioni vissute in questo periodo così incerto nasce 'C’è bisogno di credere' perché credo sia necessario condividere l’esperienza che stiamo globalmente vivendo. La musica è connessione, empatia, non solo uno strumento per concedere qualche minuto di distrazione, ma un gesto di liberazione che ci riavvicina”.
Il singolo è accompagnato da un video, per la regia di Matteo Bianchi, ambientato in un “non luogo” nel quale gli spazi e la gente vengono solo proiettati su un grande schermo, con l’unica presenza fisica reale e tangibile del protagonista.
Il video sottolinea attraverso le immagini la necessità di incontro e contatto fra le persone, descrivendo il senso di solitudine e precarietà vissuto in una fase i cui i rapporti virtuali stentano a soddisfare il desiderio di vita reale che viene rappresentata come memoria del tempo passato, ma anche e soprattutto speranza nell’avvenire.
Il singolo “C’è bisogno di credere" rappresenta il primo episodio della nuova attività in studio di Massimo Di Cataldo dopo l’uscita dell’ultimo disco di inediti “Dal profondo”, ottavo lavoro in studio del cantautore.