Il mondo fuori la spaventa, la vita che gira a mille le mette ansia, non vorrebbe mai uscire dalla sua stanza, ma il desiderio di lasciarsi andare si fa strada dentro di lei e un lieve sorriso si dipinge sul suo volto...

Intenso, carico di energia e a tinte vividissime...
Su è il singolo del trio chiamato "Isola delle rose" dove una grande forza evocativa unita ad un arrangiamento di grande impatto portano chi ascolta ad immergersi in un mood veramente coinvolgente!

Quando un progetto è così giovane e realizza musica di questo genere significa che era scritto che dovesse nascere!

La linea ritmica, caratterizzata da un drumming raffinato e molto potente dove cassa e rullante dettano il timing del pezzo, spinge decisamente sull'acceleratore dei decibel grazie anche ad un utilizzo di fill molto raffinati dove i tom la fanno da padrone...

Il giro di basso risulta preciso sul battere ed elegante nei fraseggi mentre l'entrata in scena della chitarra acustica in ogni seconda battuta della strofa da quella senzazione di apertura e brillantezza davvero impagabile con rif di elettrica tenuti in sottofondo assieme a qualche spruzzo di tastiera...

Il testo rende alla grande grazie anche alla performance canora curatissima in ogni suo passaggio, tra cori e picchi di estensione...

Da sorbire a volumi importanti!

La storia

Per la regia di Andrew Superview, il video racconta il senso di smarrimento generazionale attraverso il tormento di una ragazza chiusa in una camera d’albergo. In preda al panico e alla frustrazione, riesce infine ad evadere, scappare via e arrivare in cima al tetto di un palazzo. Cambiando prospettiva cambia anche il suo panorama e vedendo le cose diversamente riesce a trovare la sua pace e la sua libertà.

«Nel video una ragazza scossa e visibilmente a pezzi è chiusa in una camera d’albergo, che metaforicamente rappresenta la brutta situazione in cui si trova e dalla quale vuole evadere – dichiara l’Isoladellerose – Momenti di panico, malinconia e frustrazione caratterizzano gran parte del video. Solo verso la fine la protagonista riesce a scappare dalla stanza e correre via verso il posto che simboleggia la sua libertà. Siamo soddisfatti di questo video, e nonostante il freddo che ci siamo presi per avere avuto la brillante idea di suonare sul tetto di un palazzo di 10 piani a gennaio, possiamo dire che ne è valsa la pena!»

Scritto da Federico Proietti e Andrea Zanobi e composto insieme a Iacopo Volpini, “SU” è un inno che invita le nuove generazioni a non perdersi d’animo e affrontare le difficoltà della vita, e di questo particolare momento storico, senza arrendersi.

Leggi la storia della band!