Si sente forte mentre si guarda allo specchio, il suo ventre inizia ad essere più prominente mentre una vita cresce dentro di lei...
La luce che illumina i suoi occhi è ogni giorno più intensa ed una gioia incredibile la pervade...
Intenso, struggente e di grande levatura tecnica...
La costola di Adamo è il nuovo singolo di Francesca Miola dove testo di grande profondità ed un arrangiamento di grande qualità vanno ad incastrarsi con grandissima intensità!
Ci sono temi che non vanno mai fuori moda e le canzoni nascono da sole quando ci si addentra in atmosfere così intense...
La splendida linea di pianoforte che accompagna tutta la canzone viene rafforzata da una limpidissima chitarra acustica molto aperta sul left e sul right mentre gli archi vanno a ricamare arabeschi di grande efficacia.
La raffinatezza della linea ritmica accompagna il singolo durante tutta la sua durata con un'impennata nei ritornelli mentre nelle strofe si adagia lasciando lo spazio maggiore alle emozioni dettate dall'atmosfera che si va a creare.
Delicatissima la performance di Francesca che si dimostra artista davvero di grande qualità dalla capacità interpretativa di assoluto livello!
Da gustare ad occhi chiusi e, magari, in buona compagnia!
La storia
E' è uscito il videoclip di “La Costola di Adamo”, nuovo brano di Francesca Miola, cantante veneta vincitrice di Area Sanremo 2020. Il brano, firmato da Mario Venuti, Kaballà e Marco Rettani, è attualmente disponibile in digitale e ed è in rotazione radiofonica da venerdì 29 gennaio.
Questa canzone, prodotta artisticamente da Tony Canto che nel suggestivo arrangiamento ha voluto omaggiare il maestro Ennio Morricone, trae ispirazione da una frase di un testo sacro della religione ebraica, IL TALMUD, ed è la stessa frase resa celebre dal toccante monologo di Roberto Benigni sulla donna che recita “state molto attenti a non far piangere una donna, poi dio conta le sue lacrime”: “Per me è come un grido soffocato ed indignato di dolore che da donna canto per tutte le altre donne del mondo che, ad ogni latitudine ed al di là di ogni credo politico o religioso, subiscono da sempre sopraffazione e violenza”, racconta Francesca.
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