Maledetta città

Mille pensieri si affollano dentro di lui, non riesce a fermare questo zunami di riflessioni che pare incontrollato... La vita lo spreme come un limone e se non fermerà la testa rischia grosso... Iridente, tosto negli arrangiamenti e con ironia descrive i ritmi rutilanti di questa nostra vita moderna... Maledetta città è il nuovo singolo dei Mai Col Germani, un mix tra ritmiche in levare e graffi rock per una nuova uscita davvero groovie! L'ironia fa vedere le cose reali senza veli e se il tutto è condito dalla potenza della musica allora il godimento è servito! La spina dorsale dell'arrangiamento si impernia sicuramente su di un drumming decisamente elaborato e di classe nelle strofe, dove il gioco dei fill fondato su di un uso gustosissimo dei tom ed un rullante/cassa sincopato, ma molto intenso, si evolve in una linea potente e dritta nella strofa finale mentre l'eleganza del giro di basso arricchisce l'assieme giocando con melodie davvero intriganti. Tappeti di tastiere e qualche spruzzo di synth analogico colora molto bene l'arrangiamento con le chitarre, prima pulite ed in levare nelle strofe poi graffianti ed aggressive sul finale, che dicono la loro in un assieme davvero interessante e ricco di spunti. L'ironia trasuda in ogni parola del testo che viene ulteriormente arricchito dalla performance di Michele, deutz et machina del progetto, che si dimostra davvero frontman di spessore. Da gustare a volumi importanti!

La storia

“Maledetta Città” è il nuovo singolo della band tiburtina Mai Col Germani, disponibile dal 15 giugno 2020, che anticipa l'uscita del primo album, distribuito da Alka Record Label. Così la band descrive il nuovo lavoro: Penso, penso? Molto spesso fraintendiamo nella vita di tutti i giorni i molteplici significati del verbo “pensare”. Per l’esattezza il verbo “pensare” fa riferimento a molte tipologie dell’attività del pensiero: riflettere, avere un’opinione di qualcosa, stimare. Riflettere è un’attivita metodica, strutturata affinché si arrivi ad una soluzione di un ragionamento. Molto spesso ci capita di camminare per strada e pensare al nulla ed al tutto. Il nostro cervello elabora una così grande quantità di informazioni al minuto che neanche ci rendiamo conto di cosa accade attorno a noi. Perfino pensare di non voler pensare, è un pensiero. Un enorme loop che ricorda il cuore, che batte secondo dopo secondo senza che tu debba necessariamente premere un pulsante. Inarrestabile. Organico. Vediamo d’altro canto come una persona reagisce invece alla routine di tutti i giorni, in modo cinico e scontroso, odiando la propria nullafacenza, la sua autocommiserazione e la città che non determina alcun tipo di cambiamento al suo stile di vita rendendo tutto apatico, piatto ed opaco. L’individuo si sente solo e comincia ad accettare ed apprezzare la solitudine, l’impossibilità del cambiamento lo convince di poter diventare pazzo. Così come il loop del pensiero di non voler pensare diventa deleterio e crea la dipendenza del credersi pazzi, così la città grigia che uccide la novità quotidiana crea il loop di odio e autocommiserazione. Ma in fondo ci si rassegna. Leggi la storia della band!

Artista: 

Mai Col Germani

Genere: 

alternative rock

Copertina del brano: