Il sole all'alba la saluta, le mani incrociate dietro la nuca con gli occhi fissi sul soffitto... Sa che in molti non la capiscono perchè lei non racconta molto di ciò che prova... i suoi pensieri volano lontani a quei giorni che le hanno un po' segnato l'anima, ma il tempo... già, il tempo... Semplice, intriso di tonalità pastello con una bella storia semplice raccontata con tanta freschezza... La ragazza distratta è il singolo d'esordio di Alb, all'anagrafe Alberto buffa, che ci racconta una storia semplice e fresca legata ai dolori ed alle sofferenze degli adolescenti che troppe volte il mondo dei cosiddetti grandi snobba... Un bel pop solare e fresco con un songwriting apparentemente semplice che però consiglio di ascoltare con attenzione e si noterà la splendida fluidità delle immagini che scorrono... Una linea ritmica essenziale, caratterizzata da un drumming intelligente con rullante e cassa dritti e precisi in 4/4, e da una linea di basso tipicamente pop al servizio del pezzo, viene colorata magicamente da un cocktail di tappeti d'archi, suoni di synth e piano elettrico che riempiono splemndidamente lo spettro sonoro di chi ascolta. Le incursioni ritmiche di chitarra acustica arricchiscono il groove mentre, come acqua fresca in una giornata torrida, la leggerezza del testo avvolge splendidamente chi ascolta. Molto interessante la performance di Alberto che, senza voli pindarici e/o gorgheggi, ci racconta questa sua esperienza di vita con la bella semplicità della giovane età entrandoti dentro senza difficoltà alcuna! Da sorbire in cuffia ad occhi chiusi per viaggiare all'interno del film che si accende con l'inizio del pezzo!

La storia

E' uscito in digitale “La ragazza distratta” (etichetta Piuma Dischi, distribuzione Music Rail Ltd - The Orchard), il nuovo singolo del cantautore toscano Alb (nome d’arte di Alberto Buffa). In contemporanea è online anche il videoclip: “Il pezzo è nato un po' così, da solo, qualche tempo fa, in un periodo non troppo bello - racconta Alb, che è anche autore del brano -. Uscito dal solito bar, dopo qualche birra, ho preso la chitarra e ho scritto in un attimo tutto il testo. Forse ci ho messo qualche ora ma a me è sembrato un attimo. Ogni volta che canto questa canzone penso a quel periodo, che dopotutto se n’è andato anche quello, come tutte le cose che ti passano davanti nella vita e che col passare del tempo possono anche trasformarsi in ricordi che paradossalmente diventano una medicina. Ora come ora, mi fa davvero bene pensarlo.” Leggi la storia di Alberto!