Si guarda attorno, ogni cosa sembra fuori posto per lui e ogni giorno sembra sempre una rincorsa dietro a qualcosa che non riesce mai a prendere... Introspettivo, quasi onirico e dalle colorazioni decisamente brillanti... America è la titletrack del nuovo album di Gionata che scatena riflessioni sul nostro essere più interiore... Un pop d'autore arrangiato decisamente con grande qualità! Un bell'accompagnamento di pianoforte prende per mano tutta la canzone mentre, dopo le prime battute, un drumming decisamente interessante irrompe pesantemente caricando di groove la traccia per merito di un gioco cassa/rullante molto incisivo e ad un charlie in 4 con una bella apertura proprio sulla quarta battuta... Il giro di basso, come è giusto che sia, accompagna con grande eleganza il brano donandogli grande profondità ed una chitarra acustica, quasi sommessa, arricchisce la ritmica nei ritornelli. Interessante la battuta che si dimezza, nell'inciso centrale, dove i protagonisti sono la batteria, il basso e la voce che sembrano tirare proprio la volata al finale che irrompe di nuovo con grande energia. Gionata si dimostra interprete di razza e songwriter davvero interessante per come propone le sue storie ed i suoi testi a dimostrazione che la canzone d'autore esiste ancora e regala grandi performance! Da gustare con cuffie di qualità!

La storia

La pubblicazione del video de L’America - diretto da Valentina Cipriani - chiude simbolicamente la prima fase del percorso artistico del cantautore toscano, inaugurato più di un anno fa con il singolo di debutto Frigorifero, e apre le porte a una nuova stagione che porterà al suo secondo album. L’America raccontata da Gionata non è un luogo geografico ma un concetto, un’attitudine, uno stato d’animo, un’idea di speranza e ottimismo: l’idea che tutto un giorno sarà diverso. Fra pianoforte e chitarra, il brano dirada la nebbia fuori e dentro di sé per svelare tutta la personalità del cantautore. Veleggiando fra patine di nostalgia e ironia disicantata, l’artista lucchese di stanza a Milano è autore di un pop bilanciato fra profondità e leggerezza, che si nutre di fotogrammi di vita quotidiana e dona loro un’aura mitica come il candore fanciullesco, malinconica come certi scorci provinciali, frizzante come le notti di una metropoli. Una scrittura realista e sognante. Così la regista Valentina Cipriani racconta il concept del video: “Attraverso una narrazione visiva basata sul nonsense, il video vuole rappresentare il disagio interiore che si prova durante il passaggio verso l’età adulta. Il protagonista si rifiuta di partecipare alla messa in scena e si allontana dal set. Qui prenderanno vita le paure dalle quali vuole scappare: una relazione malata, un lavoro alienante, la falsità e l’egoismo delle persone. La ricerca di un altrove che risolva tutti i suoi timori e le incertezze si conclude con la consapevolezza che quel luogo, in realtà, è dentro di lui”. Leggi la storia di Gionata!