Si guarda attorno, tutto è rutilante, le parole corrono incontrollate e non si capisce mai dove sta la verità... Tutto scivola via ad una velocità folle e ci si scorda che questa follia fa perdere il contatto con la semplicità delle piccole cose di tutti i giorni... Intenso, profondo e con un bit che colpisce al cuore! Così è l'esordio discografico dei Fake, un nome decisamente al passo coi tempi, ma che dietro cela ben altro rispetto al significato stesso di un termine sin troppo inflazionato al giorno d'oggi! Sonorità decisamente interessanti per un pop di qualità con un bel messaggio al suo interno! L'apertura del pezzo è morbidissima, con un bel giro di pianoforte che accompagna, poi, tutto l''arrangiamento regalando un tocco di classe mai fuori luogo mentre, dopo le prime battute tappeti di synth colorano tutto l'assieme. La linea ritmica si può dividere in due momenti principali: il primo, morbido, quasi impalpabile, nelle strofe mentre il secondo, sui ritornelli, irrompe in maniera potentissima grazie ad un drumming potente ed al contempo elegante dove una cassa profonda gioca con un rullante molto secco ed un po' effettato con fill di grande efficacia che lanciano questi momenti di pura energia dove, per altro, la presenza di un basso profondissimo dona quella profondità e quel sostegno che rendono l'assieme davvero coinvolgente. Il cantato alterna momenti quasi sussurrati ad altri che risultano essere vere esplosioni mettendo in luce un Fabrizio Volpagni che si dimostra cantante dalla splendida facilità di canto e con una potenza ed un'estensione non da poco! Da sorbire con auricolari di qualità a volumi importanti!

La storia

Esordio discografico per la band milanese composta da Fabrizio Bolpagni voce, Luca Ferrara batteria e Mattia Missaglia basso e synth, in radio e negli store digitali con il singolo "Così", un brano pop prodotto artisticamente da Francesco Ciccotti e Luca Cherchi presso il Waves Music Center di Genova. "Fake" perché: "più una persona è vera e sincera, più rischia di sembrare falsa proprio perché nessuno è più abituato alla verità". Il videoclip, per la regia di Antonio Zappadu, è stato girato a Milano. Primo singolo di un grande progetto che vedrà impegnata la band in studio per tutto il 2020. La band: -Quando non sappiamo spiegare una cosa diciamo 'è così'. La magia di un bacio che non abbiamo mai preso ma che il solo pensiero ci ha fatto innamorare, un treno che arriva in ritardo senza che si sappia il perché, la felicità di raggiungere un traguardo... sentire il rischio di stare sbagliando quando scriviamo la verità. Il disordine ti manda in confusione ed è proprio quando il tuo 'disordine' anche mentale si fa sentire, che allora cerchi risposte per rimettere a posto le cose, ma quello che cerchiamo non lo trovi sui muri e a volte basterebbe un abbraccio, perché le persone sensibili si accontentano anche solo di un abbraccio ma non meritano di stare così- Leggi la storia della band!