Mentre passeggia passa davanti ad un campetto di calcio dove dei ragazzini stanno giocando... La sua memoria va a quando, da piccolo, tentava di concludere qualcosa con una palla tra i piedi e ricorda quanto fosse negato e quanto ci soffriva... Oggi la sua compagna di viaggio è una chitarra e, forse, è meglio così! Autoironico, carico di energia e suonato dalla prima all'ultima nota! Sei un disastro è il singolo d'esordio di Gara, all'anagrafe Giuseppe Garavana, che innonda di colori splendidi il panorama alternative pop italiano! Un mix tra reggae ed, appunto, pop farcito di groove e tanta bella energia! Un apoteosi di hammond e chitarra elettrica, tutto rigorosamente in levare, colpisce chi ascolta sin dalle prime battute mentre il drumming, profondo ed azzeccatissimo, accompagna tutta la traccia. La linea di basso è suonata in stile rigorosamente reggaeggiante nelle strofe mentre, nei ritornelli, passa ad un "walking bass" incalzante e travolgente. Sempre nei ritornelli appaiono suoni di synth caratteristici e molto estivi che donano freschezza all'assieme mentre sul finale ecco apparire un assolo di chitarra elettrica con un filo di distorsione a tinteggiare un po' di atmosfera rock al brano. L'arrangiamento è di grande impatto ancorchè molto lineare e semplice e diversi stop and go danno grande ritmo a tutto l'assieme. Notevolissima la performance canora di Gara che si dimostra un ottimo performer e lascia intravedere un gran bel futuro per questo giovane cantautore! Da gustare in cuffia a volumi sostenuti per godere di tutti i colori della canzone!

La storia

“Sei un disastro” è un brano autobiografico, che racconta di alcune disavventure sportive ed artistiche dell’infanzia e dell’adolescenza di GARA: “Ognuno di noi ha dei difetti e un sacco di ‘talloni d’Achille’ - racconta il cantautore piemontese -, ma l’importante è seguire le proprie passioni ed impegnarsi in ogni situazione. Questo è il messaggio di questa canzone che definisco ‘reggae and roll’, ed è dedicata a tutti coloro a cui non è mai stata dedicata una canzone”. Leggi la storia di Giuseppe!