Il palco è pronto, le ultime sistemazioni per il soundcheck sono ultimate e la gente inizia ad arrivare... Un'altra serata fatta di energia da regalare e ricevere sta per iniziare e l'adrenalina preconcerto inizia a scorrere nelle loro vene, ancora una volta la musica regalerà quelle emozioni che nessuno potrà mai dare loro! Potente, graffiante e tutto da ascoltare! Words è il video che tira la volata al disco di inediti dei Raimbow Bridge ed è subito rock travolgente! Un disco che colpisce dritto al cuore gli amanti del genere! Sin dai primi istanti il groove del pezzo risulta di grande potenza grazie ad un drumming decisamente travolgente composto da un bel dialogo tra cassa, tom e rullante che, per altro, si avvale anche di un giro di basso graffiante, un po' sporco nel suono, che pulsa sempre preciso nel suo sostegno a tutto l'arrangiamento. Semplicemente impressionante tutta la parte di chitarra, rigorosamente distorta, che mette sul piatto rif semplici, ma di gran gusto, inneschi tipicamente pensati per proporre l'effetto live ed un paio di assolo, tra la metà del pezzo e la sua fine, che, letteralmente, spettinano chi ascolta e lo proiettano all'interno di un mood a tutto rock senza soluzione di continuità. La corposa linea di cantato attinge a piene mani ad atmosfere tipiche del genere riportando indietro nel tempo gli appassionati... Da gustare a volumi importanti con a portata di mano un buon wisky con ghiaccio!

La storia

Svestite in modo definitivo(?) in studio le vesti di tribute band di Jimi Hendrix, i Rainbow Bridge tornano alla ribalta con il loro secondo Ep, "Lama", di brani inediti. Se il precedente "Dirty Sunday" era una sorta di lunga jam psichedelica, frutto più che altro di un raptus creativo; il nuovo ‘Lama’ appare più ragionato, più vicino alla forma di canzone, grazie anche al ricorso a corpose parti vocali, capaci di donare alle tracce un senso di irrequietezza e instabilità prima assente. Non è venuta meno quell’aura sabbiosa e fumosa che circondava l’opera prima, anzi il lavoro svolto da Roberto Stomeo nei suoi Denti di Sega Studios ha reso il suono della band decisamente più robusto e conforme al genere proposto rispetto a quello del suo predecessore. All'ascoltatore non resta che saltare in groppa al lama e attraversare il deserto alla ricerca del Ponte dell'Arcobaleno. Leggi la storia della band!