Ebbene sì, anche per il 2019 è arrivato il festival di Sanremo e, mai come quest'anno, le polemiche hanno fatto da apripista alla manifestazione più chiacchierata del panorama musicale italiano.

dalle dichiarazioni di Baglioni in merito alla questione immigrati alle esternazioni di Dagospia, la settimana sanremese ha già sparato parecchie cartucce in merito a situazioni più o meno spinose che fanno presagire parecchio chiacchiericcio nelle varie sale stampa dell'Ariston e dintorni.

la cosa che più mi amareggia, scrivendo di musica emergente ormai da diversi anni, è come di emergente, veramente, ci sia pochissimo ed, anzi, direi che in quanto a restiling di vecchie mummie non ci andiamo mica leggeri in questo 2019!

Sinceramente non so se riuscirò a seguire tutte le serate in diretta su mamma Rai, gli orari antelucani, l'età che avanza e, soprattutto, la sveglia del mattino, che incombe non aiutano molto però sicuramente la rete mi darà la possibilità di rivedere le performance canore e, credo, ne avremo da dire delle belle...

Risulta parecchio interessante anche la scelta dei cosiddetti "superospiti" che tanto super, a mio parere, non sono ed, anzi, ciò che verrà presentato sul palco della città dei fiori parrebbe più un tentativo quasi da ultima spiaggia, di rivitalizzare artisti che hanno qualche problemino, diciamo così, di vendite negli ultimi anni...

biagio e Laura Pausini, assieme appassionatamente, per lanciare il loro tour in coppia...
Ligabue che è appena uscito con un nuovo singolo tutt'altro che coinvolgente...
Giorgia, che è uscita con un album di cover al limite dell'imbarazzante...

Vedremo, vado a memoria, anche il buon Andrea Bocelli a presenziare in quel della località ligure e, consentitemelo, spero almeno di non dover assistere a qualche trista sceneggiatina legata alla cecità del tenore toscano (da non vedente quale sono resta sempre una tematica che mi fa tenere le antennine dritte) mentre, in tutto questo riluccichio di situazioni un pochino sui generis, ci si trova con un mercato della musica letteralmente al collasso ed alla canna del gas.

Il festival di Sanremo non porta, direttamente, chissà quali entrate o altro, però resta un'occasione di visibilità pazzesca e parteciparvi può significare rilancio e/o possibilità di poter muovere qualche passo e, proprio in quest'ottica, la pressochè totale mancanza di giovani su quel palco qualcosa di poco simpatico lo fa pensare...

Ciò che può un pochino risollevare gli animi di chi veramente ama la musica può esser rappresentato dalle varie iniziative a latere(dentro e fuori L'ariston) dove qualcuno di meno "paraculato" con le grandi realtà produttive avrà la possibilità di mettersi in mostra per poter promuovere la propria arte.

Nominativi come Veronica Marchi, Gero Riggio ed anche altri di cui ho scritto su queste pagine in tempi non sospetti, si cimenteranno in momenti non competitivi nei vari "Dopofestival" ed è comunque bello sapere che il contorno sarà dedicato anche a loro, ma resta inevitabile farsi permeare da un po' di tristezza quando si pensa a come potrebbe diventare importante una chermesse come questa se fosse "veramente" aperta alle nuove leve e quanto sarebbe bello poter vedere assieme sia big che emergenti in un qualcosa che potrebbe seriamente diventare l'apoteosi della musica mentre, haimè, sempre più diventa palese come questo ambito sia per pochi eletti i quali sono sempre meno e sempre più vecchietti...

Vainer Broccoli