Lo zainetto con i libri di scuola in spalla, tutta la scuola si ammassa verso l'uscita dopo il suono della campanella e lei già torna a fantasticare sul suo primo bacio e su di un sentimento che fa fatica a definire, ma che le irradia l'anima fino quasi a falra stare male...
Originale, quasi psichedelico con quel certo non so chè di intimo ed autobiografico...
Ecco Giorgia, il nuovo singolo di Maru che fa da apripista al suo primo album di prossima uscita!
Un particolarissimo arpeggio di ukulele, effettato con uno spruzzo di corus, accompagna tutta la traccia mentre, dopo le prime battute, ecco entrare una linea ritmica caratterizzata da un drumming in controtempo fino al primo ritornello che poi diventa pulsante in battere dalla seconda strofa.
Una chitarra elettrica distorta, con sonorità con un pizzico di acidità, accompagna l'evoluzione dell'assieme con interventi prima quasi timidi che diventano, sul finale, molto presenti e quasi dirompenti.
Particolarissima la voce di Maru che si dimostra già matura per proporre il proprio mood al mondo dell'indie italiano.
Da ascoltare con attenzione per cogliere il senso dell'assieme...
La storia
Le protagoniste del videoclip, prodotto da SHERPA – Video escursioni nell'altro mondo, sono due: Maru stessa e il suo alter ego Giorgia, impersonata da un manichino. Due personalità opposte e complementari che si alternano nelle inquadrature, raccontando due storie parallele e molto differenti che si svolgono nello stesso arco di tempo, accumunate da un sottile velo di malinconia che trapela dagli occhi. I gesti monotoni e quotidiani di Maru, dal fumare una sigaretta guardando i tetti del suo quartiere al prepararsi una spremuta nella cucina di casa, si contrappongono alle avventure di una Giorgia irrequieta viaggiatrice, che approda sulle sponde dei laghi, attraversa in barca le onde dei mari, cammina su sentieri solitari circondata di terra rossa e su marciapiedi di grandi città sconosciute. Un viaggio che Giorgia ha intrapreso anche nella realtà: per le riprese, il manichino ha attraversato tutta l'Italia partendo da Torino e passando per Massa, Senigallia, Termoli, Melfi, Bari e Taranto, fino a raggiungere Maru in una casa al mare in Sicilia, vicino a Siracusa, dove sono state girate tutte le scene che la vedono protagonista. Un percorso fisico che si fa emblema di quello psicologico: malgrado tutto, infatti, le due finiscono per ritornare insieme e vicine, ricompattandosi in un'unica persona finalmente libera di esprimersi in ogni sua sfaccettatura e contraddizione. Il video misura le distanze tra Maru e Giorgia, la parte irrazionale della sua personalità. Racconta infatti il regista Edoardo Rubatto. Giorgia è libera di vagabondare e perdersi: è un manichino intrappolato in una condizione surreale, che viaggia senza meta a centinaia di chilometri da casa. Dall'altra parte Maru, che invece non riesce a superare la razionalità dei suoi gesti ordinari. Scena dopo scena, osserviamo la tensione tra due entità ostinate che, nonostante tutto, cercano di ritrovarsi in qualche modo. In Giorgia, una voce fresca e parole leggere si accompagnano al morbido suono dell'ukulele, da sempre strumento di riferimento di Maru, che però stavolta si arricchisce di sintetizzatori, tastiere e batteria, segnando una svolta nel percorso musicale della giovanissima cantautrice, l'ingresso in un mondo compositivo più complesso e articolato. Leggi la scheda di MaruArtista:
Maru
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Genere:
indie