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Biografia:
I Portugnol Connection nascono nel 2327, anno di invenzione della prima macchina per viaggi temporali. In quell'anno il Governo della Comunità Mondiale decide di spedire nel 2009 una task force che possa comunicare con la popolazione e impedire all'umanità di perpetrare il degrado a cui è stato sottoposto il pianeta Terra a causa del comportamento scorretto adottato dai suoi abitanti nel corso degli anni.
A un capitano chiamato "il Presidente" viene dato il compito di mettere insieme una squadra riunendo i soggetti più indicati per la missione. Partono in sette, con le migliori intenzioni, ma non tutto va per il verso giusto. Giunti nel 2009 si accorgono che i mass media sono inaccessibili alla gente comune, e il gruppo non riesce a raggiungere i canali necessari per portare il messaggio alla popolazione mondiale, così escogitano un piano. L'ufficiale di sala macchine, "il Turco", smonta il motore della loro navetta e ne ricava una batteria, dai componenti elettrici costruiscono una tastiera x il cartografo "Euskal", il medico di bordo "Bebeto" fabbrica una tromba dai suoi strumenti diagnostici. Unendo fili e componenti nascono ampli e microfoni, dagli interni della nave ricavano il legno adatto per chitarre e basso. Sono pronti.
Nella loro epoca infatti la musica è il linguaggio universale, l'esperanto, la soluzione ai problemi della "Torre di Babele", è così che si comunica nel 2327.
Adottano nuove identità per infiltrarsi nei più disparati tessuti sociali e decidono di dedicarsi al genere musicale più eclettico che esiste, la patchanka! Mischiando il folk, il reggae, il rock e lo ska pensano di poter andare incontro alle culture di tutto il mondo, in modo da poter condividere facilmente le loro rivelazioni. Scrivono pezzi in italiano, inglese, francese, portoghese e spagnolo, a volte fondendo lingue e dialetti, proprio come sottintende il nome stesso della band: Portugnol Connection!
L'ufficiale in seconda "il Ministro" e l'addetta alle relazioni umane "Chicca" si adoperano subito per inserire la band nei circuiti musicali più importanti del momento, ma il sensitivo della squadra "Sensei" ha immediatamente un oscuro presagio...
Le major sono irraggiungibili, le etichette indipendenti non li considerano, i festival e i locali per suonare vanno conquistati a poco a poco, col sudore...si rendono conto che dovranno iniziare dal basso, con fatica e sacrificio, portando il loro messaggio nascosto in codici matematici e messaggi subliminali all'interno delle loro canzoni, di luogo in luogo, di concerto in concerto, inventando e mescolando nuovi stili, per cercare di raggiungere più persone possibili, affinché il messaggio si diffonda come un virus e il mondo sia salvo. Così dovranno rimanere bloccati in questo tempo, finché non avranno raggiunto un considerevole numero di abitanti del pianeta, e l'avvertimento che portano non si propaghi autonomamente tra la gente. Aiutateli! Parlate di loro più che potete! Ascoltateli! Fateli ascoltare alle persone vicino a voi! Di tutte le età! Di tutte le razze! Vogliono tornare a casa!
La band
- RICCARDO BERGOTTINI "IL PRESIDENTE": songwriter, chitarra ritmica e voce
- CHRISTIAN CAROBENE "IL TURCO": songwriter, batteria, percussioni
- CLAUDIO d'EMILIO "IL MINISTRO": basso e cori
- LUCA TELO' "EUSKAL": tastiere e cori
- ALBERTO PISPERO "BEBETO": tromba, voce e cori
- FEDERICA CAROBENE "CHICCA": voce e cori
- Resident Guest: MARCO TORRESAN "SENSEI": chitarra solista