La pioggia sferza la strada, un gruppo di persone è fermo alla fermata del bus... Lei aspetta la sua corsa per andare in ufficio ed affrontare un'altra giornata grigia come il cielo che la sovrasta, ma il suo sorriso, ormai, è di plastica, la sua anima soffre perchè la sua vita non le piace, ma nessuno se ne accorge... Una trama tra l'irridente ed il malinconico con un pizzico di filosofia... Veronica Marchi torna con la sua musica dopo l'esperienza talent... Una chitarra acustica, un po' arpeggiata ed un po' ritmica risulta essere la colonna vertebrale del singolo mentre il violino entra, quando meno te lo aspetti, dando un'incredibile carica all'insieme. La ritmica, apparentemente poco importante, risulta invece di grande impattto arricchendo il pezzo di una ritmica davvero importante. La linea di cantato cavalca un testo assolutamente non banale e la voce di Veronica ci mette di fronte ad un'artista dalla facilità di canto incredibile e dall'espressività assolutamente di prim'ordine! Da gustare con impianto di qualità e più volte per apprezzare un singolo di altissimo livello!
La storia
“Il tè dei matti” è la fotografia della vita di una ragazza di 30 anni, con un lavoro da contabile in uno striminzito ufficio, che nel tentativo di fare i conti con la propria esistenza si accorge che questa contabilità non le riesce. Una persona gentile e riservata che non riesce nemmeno ad arrabbiarsi e che nell'implosione cerca la risposta che risolverà tutto. Metafora ricorrente nei testi di Veronica; un pretesto per raccontare la confusione del millennio, la situazione bizzarra in cui si può trovare ogni persona insoddisfatta e apparentemente realizzata. Contestualmente all’uscita del singolo, è partito il 30 ottobre dall’Ohibò di Milano anche l’ “Io e Veronica Tour”, tour acustico organizzato da Doc Live, con il quale Veronica torna alla dimensione che più le si addice, quella che le permette di incontrare da vicino il suo pubblico, per un abbraccio tra musica e parole, occhi negli occhi, per raccontare le sue storie.