Una raffica di vento attraversa il parco, lei fissa il vuoto mentre una ciocca di capelli sul viso copre una lacrima...
Lui non c'è più, ma il suo cuore anela quel battito che le riempiva le giornate... domani andrà meglio, ma per ora il dolore l'asfissia...
Un rapporto finito, la voglia di ricominciare, ma con il dolore che lacera...
Un tema mai fuori moda quello delle storie d'amore e dei problemi che nascono quando si arriva al capolinea e proprio questo ambito è il terreno sul quale Giusy Sottile si muove per il primo singolo della sua carriera.
Un bit discreto, arricchito da arrangiamenti composti da arpeggi di chitarra elettrica delicatissimi e da una linea di basso morbida ed avvolgente fanno da cornice alla voce della cantante siciliana la quale, nonostante l'età giovanissima, regala una maturità ed un calore davvero notevoli.
Estremamente di classe il binomio voce/pianoforte nel finale che crea uno stacco splendido rispetto al resto del contesto.
Da ascoltare in situazione di grande relax!
La storia
Giusy Sottile per il suo debutto discografico sceglie un brano che parla di un amore finito dove la protagonista ricorda i momenti vissuti. Canzone con una vena malinconica ed allo stesso tempo rancorosa sostenuta da una melodia pop.
«Per me questo brano è molto importante – racconta Giusy Sottile - perché rappresenta per me l'inizio di un mio nuovo percorso musicale... fino ad adesso avevo sempre cantato delle cover adesso mi trovo a cantare un mio brano ed è una splendida sensazione. Sicuramente il primo di una lunga serie».
Il brano porta la firma dell'autore Ivan Lazzara, con la partecipazione nel testo di Patrizia Vitale.
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