Ciò che ha dovuto passare non è stato semplice, ma ciò che ha nel cuore lo sta aiutando a risorgere dentro...
L'energia legata a quello che lo fa stare bene diventa il trampolino per spiccare il volo verso nuove sfide...
Intenso, autobiografico quanto basta e carico di contenuti artistici di livello assoluto!
Memory Lane è il nuovo singolo per Duranti dove sonorità "blueseggianti" si vanno a fondere con quel substrato fatto di soul e tanto cuore dove ciò che conta è il messaggio musicale che vuoi fare arrivare a chi ti ascolta e se lo fai così allora semplicemente si può dire: "tanta roba"!
Avere nelle mani e nell'anima certe atmosfere non può che far uscire progetti e canzoni spettacolari!
Una bella linea ritmica, dove il drumming è caratterizzato da una cassa morbida ed un rullante allentato con l'ausilio di un charlie in 4, fa il paio con un giro di basso morbidissimo e profondo...
Il piano elettrico tinteggia fraseggi elegantissimi e l'hammond sostiene il tutto con tappeti a tinte cremisi mentre la Gibson, rigorosamente distorta, accompagna tutto il pezzo per poi sfociare in un assolo finale dove la sinergia tra la pentatonica minore e quella maggiore, unita ad un utilizzo dei "double stops", rappresenta il compendio finale in un arrangiamento di livello assoluto!
La performance canora di Duranti risulta caldissima e carica di anima e va ad incastonarsi in un'assieme gustosissimo che non può lasciar indifferenti i palati più fini!
Da sorbire a volumi importanti!
La storia
“Memory lane” è una canzone che parla di guarigione, non nel senso fisico, ma in quello spirituale. «Memory lane is just another way to get stronger than ever». Attraversare il viale dei ricordi può essere molto doloroso in alcuni casi, ma è solo un modo per diventare ancora più forti, per crescere e imparare.
Il brano è stato scritto di getto con la chitarra acustica, in pieno primo lockdown, e in seguito arrangiato per la band e Duranti racconta: «Abbiamo voluto mantenere il sapore classico e tradizionale dell’idea primordiale della canzone, per far risaltare l’autenticità di quello che stavamo suonando, senza tanti fronzoli e dritti al punto».
L’atmosfera si rifà alla tradizione americana, una ballata blues malinconica ma non triste, anzi, «I’m feeling good, but I’m blue, this is true».
Artista:
Genere:
Copertina del brano:
