Le mani in tasca, lo sguardo basso, lui si aggira tra la gente assorto nei suoi pensieri mentre le altrui vite gli scorrono accanto sfiorandolo, ma non toccandolo...
Cosa sarà domani? Lui non lo sa, ma il suo cuore sa che qualcosa succederà...
Onirico, un po' acido e pulsante...
L.U.M.A. è il singolo di apertura per l'esordio di questo progetto che è impossibile non definire originale...
Un bit caratterizzato da una cassa più rullante, un po' aspri, viene sostenuto da un basso sinth molto semplice, ma allo stesso tempo di grande potenza con un arpeggio di tastiera il quale, con il suo incedere compassato, rafforza tutto l'assieme.
Le strofe risultano molto meno appariscenti dei ritornelli i quali, con grande sagacia, vengono arricchiti da spruzzi di samples che ne sottolineano l'aggressività.
Decisamente particolare l'assolo di chitarra elettrica nel finale che, con sprazzi decisamente blueseggianti, dipingono una nota di grande originalità in un complesso molto elettro pop.
Originalissima la linea di cantato che, in maniera quasi scanzonata, regala un'atmosfera particolarissima al singolo.
Da ascoltare con cuffie od auricolari di qualità per apprezzare tutte le sfumature dell'arrangiamento.
La storia
Typo in inglese significa refuso, un errore di ortografia che si può commettere mentre si scrive un testo, un sms, una chat. Bonetti e Pasotti hanno suonato tutto il disco da soli, ma sapendo di non essere perfetti e credendo in una continua ricerca sonora hanno deciso di fondare un clan che li supportasse. Quindi, in completa controtendenza rispetto al trend attuale il Typo Clan presenta un live suonato in 5 elementi.
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