La gente si muove frenetica attorno a lui però il senso di solitudine che prova è profondo... Ha bisogno di esser sentito, ha bisogno di esser ascoltato, ha bisogno di un cuore con cui condividere ciò che prova... Potente come un grido di aiuto, intenso come un temporale primaverile e carico di energia a tutto rock! Lo dedico a te è il nuovo singolo della band catanese Frijda che si presenta con una potenza incredibile e lancia il suo mood nel panorama musicale italiano! Un tocco di sonorità vintage con spruzzi di modernità, ecco il biglietto da visita di un progetto davvero carico di belle sonorità! Il drumming risulta davvero tosto ed al contempo dal vocabolario batteristico molto ricco grazie ad una cassa molto presente e costante, un gioco di rullante raffinatissimo, fill sempre azzeccati ed i piatti a scandire ogni momento della canzone. La linea di basso, sempre essenziale ed efficace sul battere, rafforza la ritmica mentre sprazzi di una splendida chitarra acustica giocano tra il left ed il right con grande eleganza. Una vera apoteosi di suoni di synth, archi e tastiere fa da tappeto al brano mentre il graffio della chitarra elettrica ruggisce con grande potenza, quasi evocativa, regalando vere emozioni a chi ascolta! La linea di cantato ti perfora l'anima ed il cuore grazie ad una grande capacità di giocare tra tonalità basse e picchi altissimi risultando la più tipica ciliegina sulla più squisita delle torte! Da sorbire a volumi importanti!

La storia

Il pensiero racchiuso in “Lo dedico a te” la band lo spiega così: «Una preghiera una ballad, un grido disperato che pur avendo come simbolica destinataria Euterpe, la musa protettrice della musica, vuole rivolgersi al mondo intero. A gridare è l’anima dell’artista odierno tra delusioni, sogni infranti e voglia di far sentire la propria voce ad un mondo che, distratto da altro, sembra avere perso l’anima. Emblematica è una domanda, contenuta nel testo del brano - dimmi perché ci si sente soli, se intorno a noi sento grida e rumori? - che racchiude in sé la solitudine che invade l’essere umano, ma, allo stesso tempo, nasconde un messaggio di speranza perché intorno a noi c’è, comunque, qualcuno. E quel qualcuno, prima o poi, potrà ascoltarci». Leggi la storia della band!