Last call

I messaggi che il pianeta sta lanciando sono decisamente chiari, resta ormai poco tempo per cercare di rimettere le cose a posto e lui si guarda attorno perchè non capisce come le persone non se ne rendano conto... Si deve fare qualcosa ed in fretta! Intenso, coloratissimo e con un messaggio di grande potenza al suo interno! Last call è il nuovo singolo di Manuel Aspidi che tratta tematiche di grande importanza ed il tutto è corroborato da arrangiamenti letteralmente spettacolari e con dietro una squadra davvero da brivido! Ecco il classico esempio di come quando c'è classe il risultato è garantito! I colori di una splendida chitarra acustica tinteggiano una ritmica davvero raffinata durante tutto l'incedere del pezzo altternando pennate di grande dinamica nelle strofe, dove il suono gioca saltando tra left e right, mentre nei ritornelli viene mantenuta una costante intensità per impreziosire il groove. Tocchi cristallini di pianoforte punteggiano tutto l'arrangiamento mentre il basso, essenziale sul battere, rafforza un drumming caratterizzato da una bella cassa rotonda, un rullante ben definito, con un pizzico di effetto che lo rinforza, ed un charlie che apre e chiude dritto in 4, che rappresenta il vero motore della canzone. Manuel dimostra ancora una volta di esser un talento naturale con grande facilità di canto, estensione importante e capacità interpretativa di livello assolutamente internazionale! Da gustare a volumi altissimi ed è vietato restare fermi!

La storia

Il brano scritto da Phil Palmer e Julian Hinton (autore, arrangiatore e produttore britannico che ha collaborato con nomi del calibro di Robbie Williams, Trevor Horn, Seal e molti altri) con la direzione artistica di Numa, lancia un messaggio di speranza per il pianeta devastato dall'uomo. A proposito del singolo, Manuel commenta: «Tornare a lavorare con Phil Palmer, Numa e Julian Hinton è sempre una grande emozione. Come si dice: “squadra che vince non si cambia”. Ho imparato molto da loro ed è sempre stimolante, perché so che le aspettative nei miei confronti sono alte e non voglio deluderli. Phil e Julian hanno scritto “Last Call”, un brano che sento molto, perché parla del nostro pianeta, nel quale viviamo e che per mano dell’uomo sta venendo distrutto. Fin da bambino ho sempre amato e rispettato gli animali e la natura, perché non bisogna essere distruttivi nei loro confronti ma protettivi, ma molto spesso lo dimentichiamo. Sono felice che il WWF supporti questo progetto, al quale dedico interamente tutto il mio tributo». «Quello di Manuel Aspidi è un gesto importante che sottolinea, ancora una volta, la sua sensibilità verso l’ambiente. Ci auguriamo che Last Call possa diventare un grande amplificatore della richiesta di agire nei confronti della crisi climatica e della perdita di biodiversità a cui è necessario porre al più presto un argine, attraverso scelte concrete, efficaci e soprattutto immediati. Proprio come dice il pezzo di Manuel siamo arrivati all’ultima chiamata: non c’è altro tempo da perdere, questo è il momento di invertite la rotta per costruire un futuro sostenibile ed in armonia con la natura. E proprio per costruire il nostro futuro il WWF Italia ha lanciato la grande consultazione Il Mondo che verrà, a cui tutti possono dare il proprio contributo di idee su wwf.it», afferma Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia. Phil Palmer dei Dire Straits, commenta: «Maybe Ghandi said “Be the change you want to see in the world” Its inspiring because it suggests that it is the individual “US” that needs to make the first move … If we continually wait for someone else to do it, It will probably never happen!». «In these last few months nature has made us all stop and have a vision of a new reality. Hopefully now we can answer the earth’s call for help», afferma Julian Victor Hinton. Il video diretto e montato da Giulio Barlucchi e Pietro Beltrami è stato girato presso il Godzilla Burger Studio di Sovicille (SI). «Il video mette in mostra i problemi del pianeta per lanciare un messaggio di speranza e di cambiamento. Animali sofferenti, incendi, ghiacciai che si sciolgono e montagne di rifiuti, si alternano a Manuel, portavoce del messaggio, in uno spazio e in un tempo indefinito avvolto da luci crepuscolari e intense, ora fredde, ora calde, come a richiamare gli elementi della natura», commenta il regista. Leggi la storia di Manuel!

Artista: 

Manuel Aspidi

Genere: 

pop

Copertina del brano: