L'amore perduto

Quella storia che in tanti hanno raccontato la porta ad immaginare ciò che succedeva in quegli anni più che bui dove anche un sentimento proibito come innamorarsi di un qualcuno che non è il tuo compagno innescava dinamiche incredibili ed una lacrima di commozione appare tra le ciglia...

Delicato, carico di sentimento e suonato da paura!
Valentina Mattarozzi torna con un nuovo singolo che racconta una storia realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale e per raccontare questi eventi viene affiancata da un roster di musicisti pazzeschi come Max Tagliata alla fisarmonica, Teo Ciavarella al piano, Flavio Piscopo batteria e percussioni, Giampiero Martirani alla chitarra e Giannicola Spezzigu al contrabbasso...

Quando sensualità e capacità artistiche si uniscono ecco cosa succede, arriva il pezzaccio!

La raffinatezza della linea ritmica, dove le percussioni mantengono un ruolo continuativo ed il drumming interviene con grande delicatezza nella seconda metà della traccia, trovano nei fraseggi di contrabbasso il dualismo perfetto che detta il timing nell'arrangiamento...

Il dialogo tra il pianoforte e la chitarra classica, sempre di grandissima raffinatezza, colorano il mood in maniera pazzesca donandogli quei colori che sono disegnati a doc per l'atmosfera mentre la fisarmonica di Max Tagliata si rivela, come sempre, quel quid esageratamente bello che è ormai la firma di fabbrica del musicista d'istanza a Casalecchio di Reno...

Valentina ancora una volta ci regala una performance fatta di grandissima intensità e sensualità che ti entra nel cuore come non mai mettendoci di fronte ad un'artista di spessore assoluto!

Da gustare con cuffie o impianto di qualità!

La storia

Arriva in radio, in digitale e su Youtube, dal 23 aprile, “L’AMORE PERDUTO” il nuovo singolo e video di VALENTINA MATTAROZZI (Azzurra Music). Questo brano vuole commemorare tutte le persone che hanno sofferto per le crudeltà della seconda guerra mondiale, uno dei peggiori capitoli della storia dell'umanità, per non dimenticare che qualunque guerra è il “male” assoluto.

“L’amore perduto” esce a ridosso del 25 aprile, giorno della “Liberazione”, portandoci nel passato, oltre 70 anni fa, durante la seconda guerra mondiale. La storia che viene raccontata nel testo è molto articolata, e realmente accaduta. La canzone è dedicata ad una donna, già sposata con figli che si innamora perdutamente di un militare di carriera, di cui rimane incinta. Tutta la sua famiglia, durante una retata, viene deportata dai tedeschi nei tristemente famosi campi, in Austria, e riusciranno ad uscire solo per merito di uno scambio di prigionieri, aiutati proprio dall’amante della donna. Lei però dovrà ripiegare a vivere con un uomo che non ama, suo marito, che ogni giorno le rammenta con immutato rancore il suo tradimento e l'errore di essere rimasta incinta dell’ufficiale. Ma del resto, se quel figlio non fosse stato concepito, probabilmente loro sarebbero diventati, come tanti, solo cenere nei campi di concentramento.

L’arrangiamento a ritmo di Rumba, pensato da Teo Ciavarella è sinuoso ed elegante, perfetto nel condurci per mano nell'atmosfera della storia. Gli strumenti di accompagnamento si intercalano alla “protagonista musicale”, quale è la fisarmonica di Massimo Tagliata, che con infinita dolcezza riesce ad esprimere una grande forza narrativa ed espressiva.

"Il videoclip, con le coreografie di Claudia Rota - racconta il regista Milo Barbieri - si sofferma solo su una parte della storia ovvero sulla sofferenza di quell’amore impossibile, ma così forte da resistere nel tempo, cristallizzando il momento dell'addio e, il sentimento che se ne trae, è così forte da poter far cadere anche a noi qualche lacrima. Sono i dettagli a raccontare la storia di un saluto troppo precoce, probabilmente definitivo, mentre la musica invita a lasciarsi andare al fascino avvolgente delle atmosfere retrò. La voce sensuale e le parole di Valentina Mattarozzi, sono protagoniste in questo dipinto congelato nel tempo e nello spazio, contornate di dolce amarezza e della stessa rassegnazione che si intravede in fondo agli occhi del militare che imbocca il viale che lo accompagnerà verso il suo destino, perché in fondo, la frase: “per sempre” esiste solamente nelle favole."

Leggi la storia di Valentina!

Artista: 

Valentina Mattarozzi

Genere: 

jazz

Copertina del brano: