La cena che stanno gustando è davvero gustosa, l'atmosfera che si è creata sta diventando magica ed il dopo promette davvero tanta passione!
Sensuale, carico di groove e magicamente bello!
“Laissez-faire è il nuovo singolo di una Sarai in splendida forma che riesce a trovare ispirazione grazie ad una semplice lezione di francese a scuola, ma noi promettiamo di non dirlo alla prof!
La genialità unita alla classe non può che generare perle musicali!
L'eterogenità della linea ritmica ci mette di fronte ad un drumming tra il funk e il bit elettronico con l'ausilio del basso che risulta sempre gustosissimo grazie a fraseggi di grandissima levatura!
Rif di Fender, rigorosamente clean, arricchiscono l'arrangiamento grazie anche a ritmiche funkeggianti suonate ai mille all'ora con tappeti di tastiere, spruzzi accennati di fiati e sample elettronici che colorano il mood splendidamente.
Sarai, nonostante la giovanissima età, dimostra una maturità artistica pazzesca, sensualità e facilità di canto impressionanti con quel pizzico di follia che fa veramente bene al suo progetto artistico!
Da gustare a volumi importanti e, magari, in buona compagnia!
La storia
Dopo l’incredibile successo di pubblico e critica ottenuto con “Ci hai perso tu”, Sarai, tra le più belle voci soul-black del panorama musicale femminile italiano, torna sulle piattaforme digitali con “Laissez-faire” (The Bluestone Records), il suo nuovo singolo.
Il brano, apertamente ispirato all'omonima corrente di pensiero liberista francese, è stato scritto dalla vivace ed incisiva penna della giovane artista romana in una mattinata scolastica, tra i banchi del Liceo.
L’ideologia del non intervento dello Stato nel sistema economico, del “lasciate fare” al singolo, volta al raggiungimento del benessere individuale e collettivo, qui si ricollega, con arguta e frizzante ironia, alla buona cucina ed, in particolar modo, ai formaggi ed ai vini transalpini, a cui Sarai attinge per rappresentare in musica il concetto di felicità. Una felicità che parte da noi per coinvolgere l’altro e concretizzarsi in un benessere a due, per navigare insieme «un mare fatto di Brie», tra «fiori d’Asiago» ed «ombrelli di burro» che con dolcezza riparino testa e cuore dalle intemperie della vita.
“Laissez-faire”, cullato da vibranti sonorità indie-pop che strizzano l’occhio all’urban ed al funky – curate dal sapiente lavoro di Reb The Prod – è una ventata d’aria fresca che arriva sin dal primo ascolto grazie alla vocalità potente, emozionante e ricca di sfumature di Sarai: il connubio perfetto di ironia, passione e sentimento che accompagna l’ascoltatore in un viaggio enogastronomico tra i profumi, i sapori ed i colori dell’anima e che ha come unica meta l’amore.
«”Laissez-faire” – dichiara Sarai - è una canzone nata tra i banchi di scuola. Durante la spiegazione, la professoressa di francese ha tirato fuori il termine, spiegandone la relativa teoria. Appena ho sentito la parola, mi sono detta: “devo scriverci una canzone!” e, come mio solito, ho iniziato a farlo sul quadernino che porto sempre con me. Chiaramente nel pensare al testo ho seguito poco la lezione, così ho attribuito al “Laissez-faire” una filosofia tutta mia, decisamente personale, che esula dal benessere puramente economico e diventa più un “vivi e lascia vivere”, un “lasciate fare” a 360 gradi e, perché no, un “lasciatemi sognare l’amore in un mondo fatto di formaggi”».
Brillante, versatile ed incisiva, Sarai riconferma il suo talento e la sua capacità espressiva con un brano d’amore che parla di sentimenti in maniera diretta e sincera, utilizzando un’ironia intelligente ed efficace, che fa centro raccontando il desiderio di condividere il proprio percorso con un’altra persona, perché le relazioni di coppia, per essere serie, hanno bisogno di leggerezza, spontaneità e complicità, quell’equilibrio che ci rende grati e felici nello stare insieme, nell’essere «io, te, uno Chardonnay».