La riva di un fiume di campagna, la corrente scorre senza soluzione di continuità ed il tramonto tinge di scarlatto tutta l'aria attorno...
Lui si accende una sigaretta, seduto sull'argine mentre lo sguardo si perde tra i disegni che vengono creati dal fluire dell'acqua...
Atmosfera decisamente avvolgente e grande capacità espressiva...
Sono sicuramente questi i connotati di questo singolo di Steve Howls che ci regala minuti di grandissima intensità!
Il centro di tutto è la chitarra acustica, gestita in maniera impressionante, tanto da non far sentire assolutamente la mancanza di altri strumenti visto che Steve, con grande mestiere, intervalla momenti di arpeggio a ritmiche stoppate che avvolgono chi ascolta a tutto tondo.
Il cantato regala attimi di malinconia e picchi quasi rabbiosi per un insieme assemblato con grandissimo gusto in un prodotto, senza dubbio, che non possiamo certo definire ruffiano o easy listening, ma che non lascierà indifferenti gli amanti della bella musica!
Si consiglia un ascolto reiterato in cuffia!
La storia
"Trattenendo” i propri giorni si finisce col non vivere il presente: rifiutando lo scorrere del tempo, si rimane intrappolati in una dimensione immaginaria dalla quale si dovrebbe solo uscire, essendo ormai superata dalla realtà. Il concetto del tempo che passa trova raffigurazione in un dente di leone, fotografato nel momento in cui parte dei petali ha già iniziato a staccarsi: nulla potrà evitare che si stacchino del tutto, a prescindere da
quel che faremo per cercare di impedirlo.
Questo è lo spirito che ha avvolto la scrittura dei quattro brani racchiusi in "Holding Back My Days”: ognuno degli scenari ha raggiunto la propria evoluzione nel momento in cui si è maturata la scelta consapevole di accettare lo scorrere del tempo, sanando il conflitto interiore da cui la scrittura stessa era scaturita.