Juliet

Una mano con unghie laccate, lei si porta una sigaretta alle labbra e la fiamma scatta ad illuminare occhi verdi con pagliuzze dorate, labbra rosso fuoco disegnano un sorriso malizioso e lui sente il cuore esplodere nel petto...

Grande intensità in questa ballad dei Maudit che, con questo pezzo, propongono un insieme di potenza e sensualità tipici di chi fa rock con l'anima!

una linea ritmica essenziale, con basso e batteria in pieno sincrono, che alterna stop improvvisi ad esplosioni durante gli incisi, con chitarre distorte ad accompagnare tutta la traccia.

Un pianoforte, doppiato, di grande efficacia e semplicità, si presenta in tutte le strofe dando quel certo non so che di vintage arricchendo ed impreziosendo tutta la canzone che, nel suo culmine, ci regala un assolo di fender dal gran gusto, quasi timido, ma con tantissima classe nella sua esplorazione delle scale pentatoniche.

Il grido di dolore di un uomo follemente perso in lei ci trasporta in questi minuti di grande energia davvero coinvolgente!

Curatissimi gli arrangiamenti che mettono in risalto le capacità tecniche di tutti i membri della band.

Guarda il video di Juliet!

Da ascoltare, ripetutamente, a volumi sostenuti!

La storia

"Ci siamo chiesti chi fosse davvero Juliet, e la risposta è arrivata subito: Juliet è quella zona d'ombra che tutti abbiamo dentro, quel lato che nascondiamo e che copriamo con i sorrisi e con la musica, è il vizio, è la dipendenza, è la malattia che non vogliamo ammettere di avere.
In un periodo storico come quello attuale sembra che si esista in quanto persone solo fotografandoci e condividendo immagini ed esperienze con il mondo esterno; viviamo vite sempre più spezzettate in frammenti sempre più piccoli e la tecnologia è ormai considerata parte integrante del nostro corpo, come fosse un'appendice.
Abbiamo provato a sottolineare che tutti abbiamo un po' di sporco addosso, sporco che cerchiamo di spostare sotto il tappeto dell'apparenza. ma che dentro di noi i demoni sono sempre pronti a prenderci, magari proprio quando si pensa di aver cancellato il passato, e che sia tutto finito…”

Artista: 

Maudit

Genere: 

Rock

Copertina del brano: