La porta si apre sulla tromba delle scale, il ragazzo scende di corsa per uscire, il portone si apre ed un raggio di sole innonda l'androne...
Un pomeriggio pieno di vita gli si spalanca di fronte!
Psichedelico, ricco di colori e di energia...
Così possiamo descrivere questo singolo di Furious Georgie, All'anagrafe Giorgio Trombino...
Il pezzo si apre con un'intro che si regge su di un hamond molto caldo, in stile fine anni '60 inizio '70, il charlie a sostenere il bit e con un bel sostegno di percussioni per la prima battuta la quale, subito dopo, viene arricchita da un insieme basso e tom, che rappresenteranno, poi, la spina dorsale dell'intera song.
La cassa resta molto discreta come a voler dare un tenue riferimento al giro di basso stesso, mentre, con l'inizio della prima strofa, ecco spuntare una serie di rif di chitarra elettrica che si differenziano tra il left ed il right, creando delle leggere dissonanze davvero eleganti.
Davvero intrigante, sul ritornello, un ulteriore arricchimento di chitarra distorta (rigorosamente centrata rispetto alla stereofonia) che garantisce quello spruzzo di psichedelia perfettamente azzeccato nel contesto.
Il finale regala un assolo di elettrica clean dalle tinte tipicamente blues che va a sorprendere chi ascolta in maniera totalmente inaspettata!
La linea di canto si va ad inglobare, quasi timidamente, nel complesso della traccia disegnando atmosfere un po' oniriche.
Da ascoltare in cuffia e ripetutamente per cogliere tutte le sfumature del pezzo!
La storia
Uscirà il 22 aprile, in concomitanza con il Record Store Day, il secondo disco di Furious Georgie, al secolo Giorgio Trombino. Sono-Mama!, questo il titolo, segue
a quattro anni di distanza il tanto acclamato dalla critica You Know It (Tone Deaf Records)
Registrato al Tone Deaf Studio di Palermo con l’ausilio di Silvio “Spadino” Punzo,
Sono- Mama! è la personale interpretazione di Furious Georgie alla creazione artistica. “È un’espressione giapponese che significa ‘proprio così, esattamente così’ – racconta l’artista palermitano – e nel libro ‘La via dello Zen’ indica lo spirito con il quale si consiglia di avvicinarsi alla creazione nell'arte Zen e nella scrittura degli Haiku. Tramite questa visione del mondo ci si approccia alla creazione con uno sguardo distaccato dalla prospettiva umana e terrena e si cerca di fotografare la realtà senza orpelli e adulterazioni.”