Certe volte si sente inadeguata, lontano da lui, ma poi ciò che brilla nei suoi occhi le fa capire che nulla potrà allontanarli e che il donarsi reciproco sarà la forza per il loro stare assieme!
Leggero, raffinato e coloratissimo!
Il patto è il secondo singolo per Esdra dove la sua scrittura, morbida ed efficace, fa il paio con un arrangiamento caldo e tinteggiato in maniera limpida e solarissima!
La freschezza della gioventù unita alla necessità di raccontarsi diventa poesia quando si ha veramente qualcosa da raccontare!
La raffinatezza della linea ritmica accompagna tutto il pezzo dettando, morbidamente, tutto il timing della canzone mentre un bell'assieme di mandolini colora di mediterraneo l'arrangiamento.
L'eleganza dei violini tinteggia di classe cristallina tutto il mood creando il giusto tappeto sonoro per la performance di Esdra che, davvero, avvolge chi ascolta con la sensualità e la morbidezza di una performance sicuramente coinvolgente!
da sorbire con cuffie di qualità!
La storia
Oggi esce in radio e in digitale “Il Patto” (800A Records, secondo singolo di ESDRA, altra splendida perla cantautorale, intima e delicata, dopo “Pianta e uragano”, brano d’esordio che ha ottenuto un grande riscontro (è stato inserito nelle playlists New Music Friday di Spotify e Apple Music e Scuola Indie).
“Il Patto” è una ballata dolcissima e potente, che descrive perfettamente l'identità di ESDRA, ispirata dai cantautori italiani degli anni ’70, con influenze indie e post-punk.
“due protagonisti indubbiamente diversi tra loro, proprio come ne "La gabbianella e il gatto" - racconta l’autrice - la cui differenza viene però colmata da una più profonda necessità di dare e darsi senza riserve e senza chiedere nulla in cambio, nella speranza di poter volare sempre più in alto, lontani con gli occhi ma con i cuori vicinissimi”
Testo e musica del brano sono di ESDRA. Il brano è stato prodotto, mixato e masterizzato da Fabio Rizzo (Eugenio in via di Gioia, Dimartino, Alessio Bondì) presso Indigo Studios, Palermo.
Al singolo hanno partecipato Vincenzo Guerrieri alle batterie, Salvatore Maria Sclafani ai mandolini e Gloria Giacchino ai violini. L’artwork è a cura di ESDRA.