Lui cammina per la strada, il vento gelido del mattino primaverile gli gonfia lo spolverino... dalla tasca interna estrae lo smartphone dal quale va a ripescare il suo numero di telefono... un sorriso strano si dipinge sul suo viso...
Non è semplice definire un pezzo del genere dove anima, groove, gusto e tecnica sopraffina la fanno da padrone!
Mikeless, all'anagrafe Michael Fortunati, si propone con questa traccia in veste tra il blues ed il funky mettendo a nudo tutte le sue capacità di "one man band".
Un'intro di chitarra elettrica lascia poi spazio ad una linea melodica e ritmica tutta fatta di chitarra acustica suonata con un tiro pazzesco.
Una ritmica incalzante fa il paio con la voce notevolissima di Michael assemblando, in questa maniera, un assieme di grandissimo impatto per chi ascolta.
Il testo, ironico e irridente, racconta di una società letteralmente isterica che vede nel virtual ogni tipo di rapporto.
Di grandissimo gusto l'assolo di semiacustica il quale si fa spazio all'interno di una linea melodica e ritmica fatta di accordi tipicamente "blueseggianti" conditi da piccole fughe nel funky... il tutto solo, si fa per dire, con chitarra e voce!
Per gli audiofili più incalliti, non può saltare all'occhio la qualità dei suoni e la raffinatezza degli arrangiamenti!
Si consiglia un ascolto con cuffie di qualità a volumi sostenuti senza soluzione di continuità!
La storia
Si intitola "Il maniaco" questo primo lavoro da solista di Mikeless; 8 tracce incredibili dove risaltano in maniera quasi esplosiva, le capacità di "one man band", come ama definirsi lo stesso interprete, maestro nel suo strumento, la chitarra.
Atmosfere blues si alternano ad un funky oltremodo energetico per un percorso musicale di incredibile caratura tecnica condita con momenti di energia pura che non possono far stare fermo chi ascolta!
Il disco, praticamente tutto acustico, a parte "Funky love", l'ultimo pezzo dell'album, ci mostra anche le capacità canore di Mikeless il quale, senza voli pindarici o gorgheggi azzardati, mette in mostra una padronanza non banale dela sua voce regalandoci calore a non finire e testi tutt'altro che banali e scontati.
Una produzione di livello indiscutibile che risalta come un'oasi nel deserto, in un panorama musicale ineluttabilmente livellato verso il basso.
Vainer Broccoli.