Si sente pressata da quel ragazzo che non la molla un secondo, non è una situazione che le può interessare e non vuole più averci a che fare...
La vita è la sua così come il suo esser donna non da diritto a nessuno di importunarla...
Potente, carico di groove ed energetico più che mai!
Hard Lemonade è il singolo che apre la strada all'album The Music You Deserve, esordio discografico per Mark Dechain, all'anagrafe Marco Zanini, attraverso il quale andiamo a conoscere un artista dalla vena funky/black paurosa e che ti entra nell'anima in maniera incredibile!
Se hai un certo background e riesci a trovare certe atmosfere allora hai fatto davvero bingo!
La potenza del drumming, dove rotondità della cassa, rullantino secco e definito e charlie dritto in 4, viene arricchita da fraseggi di basso, davvero protagonisti, che uniscono grande tiro ad eleganza sopraffina...
Il clavinet, come nella miglior tradizione soul, tinteggia colori brillantissimi durante tutto l'incedere della traccia con qualche rif di chitarra, pampottato sul left, che graffia l'arrangiamento con grande discrezione mentre, per non farsi mancare nulla, sezioni di fiati synth regalano ulteriore energia all'assieme.
Nello special centrale eccoti il solo di pianoforte, quasi jazzato, che non ti aspetti e per tutta la canzone si può apprezzare la performance di Mark che si dimostra artista veramente centrato sul genere e che, in alcuni momenti, ricorda anche un Jamiroquay d'annata!
Da gustare a volumi importanti con cuffie di qualità!
La storia
“Hard Lemonade” è il primo singolo di Mark Deschain, tratto dal suo album d’esordio “The Music You Deserve”, registrato e prodotto presso En Music Production di Venezia e masterizzato presso The Basement di Vicenza.
Concepito come brano dal groove funky e danzereccio, vuole mettere in contrasto un testo scritto di getto a seguito di determinati eventi “mondani” che hanno sconvolto la movida italiana negli ultimi tempi.
Il tema delle aggressioni a sfondo sessuale, siano esse avances, commenti o veri e propri atti fisici, trovano terreno fertile in ogni ambiente della nostra società, lavorativo, sportivo e ludico.
La discoteca (e più in generale ogni luogo di aggregazione) non è esente da questi atti, e non passa giorno senza che non si senta una simile notizia.
Alla base di qualsiasi rapporto o relazione, non ci deve essere nessun tentativo di predominazione come è necessario il rispetto per le scelte altrui.
“No” vuol dire “no”.
Buon ascolto!
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